Chi grida al colpo di Stato e chi considera il procedimento come necessario a difesa della democrazia. Né colpo di Stato, né nitida democrazia, come spesso accade, la verità sta in mezzo: salta un presidente promettente, ma fumoso, eletto grazie ad un pernicioso patto con parte dell’opposizione, che non gli ha mai dato i numeri per governare seriamente uno Stato, piccolo, ma in piena espansione economica e pieno di contraddizioni sociali da risolvere.
(Continua a leggere su Mi chiamo America latina)