L'ho già detto che mi aspetto, da un momento all'altro, che Cigolino si alzi e inizi a camminare saltando la parte del gattonamento.
Ieri pomeriggio me l'ha praticamente detto.
Non riuscivo a farlo stare in nessuna posizione: seduto a giocare no, sdraiato a riposare figuriamoci, in braccio men che meno, sul seggiolone crisi, pancia in giù, pancia in sù, niente. Allora stiamo in piedi, gli ho detto.
Io seduta per terra lo tenevo per la vita, lui in piedi, dritto come un fuso, felice come un bambino (ah già. è un bambino).
E da quella posizione non voleva muoversi più. Non è pratico. Per me, dico, che magari qualcosina dovrei anche fare. Siamo stati così un bel po'.
Lui mi guardava con sguardo fierissimo, io tra il divertito e il commosso ho provato anche a spiegargli quanto sarà bello camminare, in quanti posti potrà andare. Mica ascoltava. Lui si godeva il panorama dalla nuova prospettiva. Come cercavo di metterlo seduto, lui si dava slancio e tornava in piedi. Le ginocchia ancora non reggono, l'equilibrio è solo accennato, ma lui ha scelto la sua strada, non ho dubbi.
So che non bisogna tenerlo in posizioni che non sappia attuare da solo, che non va forzato nei movimenti, che ogni cosa se le deve conquistare da sè, che sarà più sicuro in questo modo, ma trovo sia giusto incoraggiarlo.
In che modo?
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