Con il blog ho scoperto che molte terminologie inglesi come post, tag cloud e random possono essere usate in diversi contesti con la certezza che il lettore on-line può comprenderli.
Questo perché sono molti i frequentanti della rete sociale – o meglio: social network! – che usano e abusano parole come “follow me” o “retweet”, anche se non tutti conoscono ancora il misterioso mondo di Instagramers. Ma anche lì è in corso una sorta di movimento globale proveniente da flickr, come i popoli antichi che transitavano lungo le coste in cerca di pane e lavoro.
Adattarsi non è un diritto né un dovere. Ma il dizionario cresce, le parole si moltiplicano e i termini inglesi influenzano quelli di tutto il mondo. La globalizzazione vocale è in atto e ci accompagna nei meandri del web, ci lancia in rete, e ci presenta la routin (semmai non l’avessimo ancora conosciuta).
L’uso delle words of the new language ci fa sentire a passo coi tempi, ma soprattutto ci rende all together!
Come uscirne? O meglio: Chi vuole uscirne?
Intanto ecco il mio random di foto, direttamente da Flickr!