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In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà

Creato il 02 maggio 2012 da Kris @zinfok
Napoleone la sapeva lunga su cosa la politica era capace di fare. Ma non aveva previsto dei tecnici nel futuro, non aveva pensato che forse, la tecnica del promettere e del non rispettare, può essere insita nell'uomo di per sé e non solo nella politica.
In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtàProprio oggi leggo sul Fatto che l'International Labour Organization delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto sull'andamento della disoccupazione e la possibilità di crescita dei paesi che hanno adottato le politiche di austerity e quelli colpiti dalla crisi mondiale, e questa è stata la sua dura sentenza:
“Nei Paesi che hanno maggiormente cercato l’austerity e la deregolamentazione, soprattutto quelli dell’Europa meridionale, la situazione relativa alla crescita economica e all’occupazione ha continuato a peggiorare. Le ragioni principali del fallimento consistono nell’incapacità di queste politiche di stimolare gli investimenti privati”...si potrebbe concludere con un Amen. Oppure con una bestemmia. A voi la libera scelta. Io preferisco la prima. Da più il senso di morte definitiva.
Ed ora che un'organismo dell'ONU, non del Comune di Bustarsizio, ha scagliato questa mannaia, dove sono finite le promesse di cui molti si erano fidati? Che qualcosa scricchiolasse era evidente da come tutti gli aiuti alla Grecia non fossero serviti a niente e di come le economie di Spagna, Italia e Portogallo (il Sud Europa, insomma) non stessero facendo dei grandi passi avanti. Sì, ci vuole del tempo, quello è vero, ma se per migliorare ci vuole tempo, per peggiorare no. Si peggiora anche in 24 ore. E qui la situazione è recessione netta. Il governo Monti compie scivoloni grossolani (capitali in svizzera e auto blu), l'asse franco-tedesco cerca di dettare le proprie regole all'intero euro gruppo e noi stiamo qui a guarda incosapevoli e storditi dalle miriade di informazioni senza senso (perché poco esperti di materia economica).
Dove sono finite le vecchie idee di una Europa unita e forte? Dove sono finite le speranze di milioni di persone che credono in un futuro più onesto e dove ci sia un po' più di equità? Stiamo cercando di mandare avanti sistemi politici ed economici ormai sorpassati. Servono idee nuove. Aria fresca. Ma qui sembra solo che si viva di revival.
Intanto vi voglio postare qui una teoria di Serge Latouche riguardo ad un proposta alternativa a ciò che ci propinano sempre: le decrescita felice. Il video è diviso in 13 parti, qui sotto vi ho postato solo il primo.

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