Quanto può essere cattolico un film come Tutti insieme appassionatamente? E quanta percentuale di fascismo scorre nelle vene di una pietra miliare come Lo squalo? Slavoj Žižek indaga la ‘fame di ideologia’ dell’essere umano indicando una delle sue espressioni tanto comuni quanto potenti, il Cinema, dove tra un frame e un altro si scopre un mondo carico di significati, simboli, movimenti, vibrazioni occulte che non solo formano lo spettatore, ma nel contempo anche la sua quotidianità.
Protagonista del racconto di Slavoj Žižek, che nella versione italiana ha la voce di Tatti Sanguineti, la cinematografia a cavallo di due secoli, a partire dal nazionalsocialista Il trionfo della volontà (1935) e l’antisemita L’ebreo errante (1940), passando per blockbuster della seconda metà del ‘900 come Arancia Meccanica, Full Metal Jacket e Titanic per arrivare con i contemporanei Io sono leggenda e Il cavaliere oscuro in un viaggio dove Lacan, Benjamin, Hegel e Marx prendono vita abitando l’arte più perversa di tutte, il Cinema, che secondo Žižek non ci offre quello che vorremmo, ma ci dice precisamente come e perché desideriamo.
GUIDA PERVERSA ALL’IDEOLOGIA è un film documentario diretto da Sophie Fiennes con Slavoj Zizek, musiche a cura di Magnus Fiennes. Gran Bretagna/ Irlanda, 2012. 134’