In questa settima stagione inedita, DSI Boyd e la sua Cold Case Squad entrano nel fosco mondo del terrorismo internazionale: appalti, sistema penale, reati a sfondo sessuale, rituali Navajo, politiche neo-naziste e tanti casi irrisolti saranno il loro pane quotidiano. A tutto questo si aggiunge l’incredibile colpo di scena del figlio di Boyd che, dopo sette anni di lontananza, ricompare con un oscuro segreto riguardo la sua scomparsa.
GLI EPISODI DI OTTOBRE: 21 ottobre: “Missing Persons” A Londra, l’infermiera Lore Carson difende sua figlia da un rapinatore sulla banchina della ferrovia e il team Cold Case scopre che il DNA della donna coincide con quello trovato sulla scena di un crimine di anni prima, dove fu trovato un corpo torturato e poi bruciato in un container. Dopo lo shock del marito, Lore decide di tornare nel suo paese natio, la Francia, con le sue due figlie. Ma da cosa sta scappando? Boyd e il team la identificano e fanno chiudere i punti di fuga dall’Inghilterra. Un altro caso si scopre essere una montatura e da reati di prostituzione si passa a scoprire cellule terroristiche legate a tre temi caldi del pianeta: militanti irlandesi, Paesi Baschi e gli Hezbollah.
28 ottobre: “Sins” Boyd e la sua squadra investigano sul mistero attorno ai resti umani trovati in un canale e che si collegano a un omicidio di un prigioniero politico di 15 anni prima. Intanto Boyd cerca suo figlio e traccia il suo cellulare che portano a un palazzo in disuso: nessun segno del figlio, a parte resti di droghe. I sospetti sulla morte del prigioniero politico finirono originariamente su due ex prigionieri, Kelleher e Ryan. Spence visita la casa dove i due hanno vissuto ai tempi dell’omicidio Reading e scopre che l’alibi dei due uomini non è solido.