Tutti di gran carriera verso il mare.
La loro sudata e,si presume,meritata,vacanza.
Ogni tanto mi viene da pensare che potevo essere al posto di uno di quei tanti mariti con la faccia non felice,diciamocelo,che mi capita di vedere.
Una vita normale,avrei potuto essere uno dei tanti statali di questo paese,uno scontento professore di educazione fisica in qualche liceo,un lavoretto in qualche palestra per arrotondare,una moglie che forse non amerei piu' o che non avrei comunque mai amato,2 figli che forse sarebbero la cosa da salvare ma non sono del tutto sicuro,una casa,un cane un suv e una vita pianificata e delineata.
Cuba sarebbe un paese lontano dove regnano 2 fratelli e di cui leggerei ogni tanto qualcosa su un giornale scuotendo la testa.
Le cose sono andate in modo diverso,le scelte sono state differenti.
Non ho moglie ma una ragazza di 20 anni a Cuba e un inciucino con una di 19 qua',ho un lavoro che e' bellissimo ma che vuol dire camminare sempre su terreni friabili,se va bene va bene davvero ,se va male sono cazzi.
Ho una casa e quella resta,non ho un cane,non piu',ho una macchina normale e uno scooter.
Passo 3/4 mesi ogni anno in un paradiso tropicale facendo la vita che voglio.
Sono felice...mah...la felicita' e' questione di attimi mai di giorni,diciamo che ancora una volta Gramellini ha ragione...siamo tutti appollaiati al nostro ramo sperando che l'albero non crolli.
Di sicuro c'e' che non vorrei essere al posto di quei mariti.