In Sicilia a Mistretta il raduno dei Giganti

Creato il 22 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

I giganti hanno trovato un luogo dove incontrarsi, così pare, ecco infatti il ’Raduno internazionale dei giganti 2011′, statue alte fino a sette metri portate a spalla e fatte danzare vorticosamente al ritmo dei tamburi da un solo portatore animano per tre giorni le strade di Mistretta. ’Gesanti’ in siciliano, ‘Gegants’ in catalano, ‘Geants’ in francese: letteralmente i ‘Figli di Gea’, la Madre Terra: una trentina quelli che si sono esibiti con le rispettive formazioni musicali nel centro storico della cittadina alle porte del Parco dei Nebrodi.

Da quanto leggiamo online, da Barcellona è arrivata la coppia regale di Colossi in cartapesta, il Re e la Regina de La Pedrera di Barcellona, ispirati alle creazioni fantastiche dell’architetto Gaudì, con i guerrieri Bardalot e Forjat. Una tradizione, quella catalana, che ha molti punti in comune con quella di Mistretta, dove dal Seicento ogni anno, l’8 settembre, i Gesanti Kronos e Mitia dalle sfolgoranti armature accompagnano la salita in paese della Madre della Luce.

A Mate de Pera, ad affiancare il patrono San Sebastiano sono un gigante corazzato alla romana e una enigmatica dama che volteggia avvolta nel suo velo rosa. Dal 26 al 28 agosto Mitia e Kronos restituiranno la visita con i loro ‘Gisantari’ (i portatori che si tramandano la specialità di padre in figlio) nelle piazze di Mate de Pera.

Dalla Francia sono convenuti a Mistretta anche i giganti dell’associazione Les Enfants de La Peule di Coudekerque-Branche, sopra Parigi, capitanati dall’enorme statua della ‘Filatrice’. Le più scatenate, le gigantesche coppie di Sciconi di Vibo Valentia, che animano feste pubbliche e private in Calabria. “La tradizione dei giganti a Mistretta affonda le sue radici nella notte dei tempi, sono da sempre i mitici fondatori della nostra città – spiega il sindaco Sebastiano Antoci – il collegamento con la Madre della Luce attualizza in ambito cristiano il mito antico della Madre Terra”.

Come in ogni sagra siciliana ecco poi la parte religiosa, nella sagra farà apparizione la  Madonna della Luce sulla piazza principale, accompagnata dai suoi Gesanti e salutata dagli inchini di tutti i giganti ospiti prima del suo ritiro nel duomo cittadino.
Su La Sicilia leggiamo: ”Il nome di Mistretta proviene da quello fenicio della Dea Astarte, non abbiamo inventato nulla – aggiunge il sindaco -. La nostra tradizione ancora viva si connette ora a livello internazionale, la principale risorsa di Mistretta sta nella valorizzazione delle proprie radici”. A conclusione del Raduno, prima dell’ultima imponente sfilata delle grandi coppie, la cerimonia in Palazzo Mastrogiovanni-Tasca di attribuzione di un attestato di benemerenza a Vittorio Sgarbi, per la valorizzazione della cultura e dell’arte in Sicilia.”

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