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In sogei, azienda pubblica, licenziato un manager che aveva scoperto il giro illegale d’appalti della edil ars e gestiti da milanese

Creato il 04 agosto 2011 da Madyur

Chi tocca Edil Ars ha problemi. Francesco Scolamiero , 57 anni, licenziato dalla Sogei nel luglio 2008 dopo una trentina d’anni d’onorato servizio con una lettera consegnata a mano. Succede quando si ficcanasa dove non si deve. Succede quando s’indaga sullo strano giro d’appalti che la società d’informazione ha indirizzato sempre verso la stessa azienda. Con procedure di gara poco limpide.

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Francesco Scolamiero non si stupisce delle vicende giudiziarie di Milanese “In Sogei tutti sapevano che era lui a comandare , decidere , promuovere e punire. Così come tutti sapevano che quando agiva , lo faceva su ordine del ministro” denuncia l’ex manager “Consigli d’amministrazione , nomine , appalti. Gli ordini arrivavano sempre da lì. Da quella cerchia ristretta , da quel tandem . Come dimostra anche la vicenda della casa di Milanese abitata da Tremonti e ristrutturata appunto da Edil Ars in via da Campo Marzio”.

Nel 2002 al 2006 la Edil Ars spadroneggiava in Sogei. Commesse su commesse per decine di milioni di euro. I manager Zappalà e Ricci , chiamati al comando dal centrosinistra , incaricano Scolamiero di mettere ordine nel settore degli appalti “Verificai che Edil Ars aveva lavorato in maniera monopolistica con Sogei , prendendo una dozzina di appalti per un importo complessivo di 15 milioni. E lavorando su questo fronte da più parti avevo avuto la notizia che era stato Milanese ad imporre alla vecchia dirigenza di Sogei , il nome di Edil Ars” spiega.

Spulciando le carte , il dirigente scopre di tutto. Nell’autunno 2003 , a una gara per la manutenzione partecipano Edil Ars ed Edil Pasa e quest’ultima si aggiudica la gara : le due aziende appartengono ad Angelo Proietti, amico di Milanese. A Natale la Edil Ars si aggiudica anche la ristrutturazione del Ced per oltre 4,5 milioni e una settimana dopo la firma del contratto , viene saldata per il 30% dei lavori.

L’irregolarità più grossolana per Scolamiero è datata settembre 2005. I dati di bonifica della sede di Sogei , 800 mila euro, se li aggiudica una ditta sconosciuta in Sogei: Lupo Rocco. Ma la Lupo Rocco non ha mai messo piede in Sogei. E questo perché ha ceduto i lavori ad Edil Ars , esclusa dalla gara per un errore formale , attraverso un contratto di subappalto occulto. Basterebbe solo questo per escludere la Edil Ars dalla Sogei. Ma nel 2008 torna il governo del centrodestra e MIlanese al ministero.

Scolamiero viene licenziato per esigenze di riorganizzazione aziendale , fa causa all’Azienda e prepara un dossier , che consegna alla Corte dei Conti, all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici , alla Procura di Roma e alla Sogei. Ma Edil Ars non ci bada.E ricomincia a vincere appalti, a volte con vincolo della segretazione.


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