I consumatori sudafricani ritrovano nel loro piatto carne di asino, di bufalo e di capra, mescolata ad altri ingredienti. E’ quanto ha rilevato uno studio dell’Università di Stellenbosch. Oltre due terzi dei prodotti alimentari a base di carne testati nei laboratori dell’università sudafricana contenevano ingredienti non dichiarati.
“Specie animali che non vengono abitualmente impiegati nella catena alimentare, come asini, capre e bufali indiani, sono state ritrovate in un certo numero di prodotti”, si legge sul sito dell’università. Circa il 68% dei 139 campioni di carne testati e che erano destinati a negozi e macellerie contenevano ingredienti non regolamentari.
I test del dna hanno rilevato, in particolare, che la carne di maiale e di pollo viene spesso sostituita con altri tipi di carne.