I viaggi in treno hanno sempre un non so che di romantico, di magico, di incantevole...fino a quando li vedi nei film o leggi sui libri...
Il nostro viaggio è durato undici ore, con il dolce patatino che durante tutta la notte, non appena il treno si fermava, urlava come un ossesso designandosi come l'erede ad honorem di Pavarotti...i letti comodi come i sassi su cui i beati sono diventati santi, un odore più che di lavanda di "lavandino", aria condizionata che si alternava a riscaldamento a manetta, per cui sembrava che giocassimo al gioco "sacco pieno sacco vuoto", con la variante che ci vestivamo e svestivamo a seconda di che aria buttava, una pulizia degna di cuccette ...per i cani (!), il patatino che ha deciso di fare caccone dopo due giorni di stitichezza e....che altro dire, è stato un viaggio indimenticabile!!!
p.s. mi sa proprio che me la farò passare la paura dell'aereo!!!!