Mi gira nella testa da giorni, la canzone del non essere. Mi dirai: Ogni anno mi dedichi una canzone? So che non può dispiacerti, amavi la musica quanto io l’amo e a in comune avevamo le stesse parole da ricordare. Continuiamo a scriverti, continuo a pensarti e finché sei viva nel ricordo, sei viva e sorridente come allora. Amica mia ti ho detto stamani, abbraccia ognuno di noi, allarga il tuo azzurro cielo a proteggerci dal nulla. Rimani qui, non stancartene.
Lo sai che colore han le nuvole basse
e i sedili di un’ex terza classe?
L’angoscia che dà una pianura infinita
Hai voglia di me e della vita
di un giorno qualunque, di una sponda brulla?
Lo sai che non siamo più nulla?
Non siamo una strada né malinconia
un treno o una periferia
non siamo scoperta né sponda sfiorita
non siamo né un giorno né vita.
( Francesco Guccini )