In una sola città 22 falsi Apple Store

Cina, imbarazzo delle autorità dopo la scoperta. In alcuni punti vendita gli impiegati credevano di lavorare davvero per l'azienda di Cupertino

Il primo, scoperto qualche settimana fa e sbugiardato in tutto il mondo grazie al tam tam online, aveva suscitato perfino una certa ammirazione. Gli ambienti, i prodotti, lo "stile", perfino le magliette dei commessi, riproducevano in tutto e per tutto le caratteristiche di un autentico Apple Store. Al punto che, il personale che vi lavorava, era realmente convinto di far parte della grande famiglia di Cupertino. Di fronte all’imbarazzo suscitato dalla notizia, le autorità cinesi di Kunming, la città dove era stato aperto il negozio "taroccato", sono state costrette ad andare a fondo alla questione, fino a scoprire che nella stessa città operavano altri 21 finti negozi Apple.
Una prima indagine, riferisce la Bbc, aveva portato alla scoperta di 5 negozi che utilizzavano senza autorizzazione il logo e il nome Apple. Due di essi sono stati chiusi per mancanza della licenza commerciale. Una successiva indagine ha svelato un autentico "boom" della contraffazione ai danni dell’azienda di Steve Jobs, portando a 22 il numero degli esercizi commerciali della città che facevano un uso illegale dell’immagine Apple.
Non è ancora chiaro se le autorità cinesi si limiteranno a multare i negozi o ne chiederanno la chiusura, nè se i prodotti venduti, i vari iPhone, iPad e iPod siano delle copie degli originali o prodotti veri, provenienti dal mercato dell’importazione parallela. Comunque, per dimostrare la propria buona volontà nel reprimere un fenomeno, quello della contraffazione, diffusissimo in Cina, le autorità hanno perfino aperto un numero verde per consentire ai consumatori di segnalare altri negozi "sospetti".
Via lastampa.it