È in arrivo in tutte le librerie virtuali e fisiche, “La terra del silenzio” un romanzo dell’autrice Gabriella Becherelli, edito dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni, per la collana editoriale “Trasfigurazioni” in collaborazione con Oubliette Magazine. La nota critica è firmata da Giovanna Albi.
L’amore per la sapienza, ovvero la filosofia (dal greco φιλοσοφία, composto di φιλεῖν (philèin), “amare”, e σοφία (sophìa), “sapienza”), sin dalla sua cognizione di esistenza ha stimolati menti di illuminati e non, alla ricerca di domande e possibili risposte sul mondo, sull’uomo, sul senso dell’essere, sull’esistenza umana, sulla definizione di natura, sui limiti della conoscenza.
Nel corso dei secoli quest’amore per la sapienza ha sviluppato correnti eterogenee di pensieri sul mondo, si è cercato di determinare Dio ed il suo immenso impero di uomini consapevoli ed inconsapevoli, si è cercato di esaminare i più piccoli componenti dell’essere dandogli forma, nome ed interazione.
Una ricerca costante e durevole nella quale il senso è determinare, in toto, un pensiero coerente con il proprio stipulato, una ricerca dell’ultima unità indivisibile per riuscire a definire ogni particella della vita stessa.
Atomo e monade sono stati due termini che hanno influenzato il pensiero occidentale contribuendo al grande magma filosofico di intelligenze al servizio della sapienza. La monade (dal greco μονάς (monas) “uno”, “singolo”, “unico”), intesa come semplice sostanza puntiforme che non può aver inizio o fine se non tramite creazione od annichilazione, implica qualcosa di incorporeo e spirituale, mentre l’atomo ha un aspetto corporale e materiale.
L’indagine ha avuto un suo picco quando il filosofo tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz ha cercato di ipotizzare la sostanza in termini di azione indipendente attraverso la teoria delle monadi, una teoria che ha permesso di intendere la monade provvista del potere di rappresentazione e, dunque, del poter rappresentare ogni altra monade in modo tale da osservare l’universo intero rispecchiato.
Mark, un architetto appassionato di scrittura e filosofia, percorrerà le vie del sogno e della percezione con un intelletto senza tempo, e con la libertà del pensiero che applica il ragionamento al sensibile.
“Leibniz aveva parlato di Appercezione, qualcosa di molto più evoluto della percezione stessa. L’Appercezione nel concetto filosofico-psicologico, consiste nel vedere una nuova situazione in quelle già passate. Era questo il concetto che permetteva di far fluire le situazioni involute in un multiuniverso, dove il tempo era soggettivo ad ogni evento. Era un tempo creativo guidato dal principio di trasformazione. Si trattava di un divenire parallelo ad ogni fenomeno.”
Un’idea di multiuniverso determinata dalla presenza di una misteriosa figura femminile, Isabelle, che sfonderà le barriere dell’istante per stabilire nuovi limiti e nuove indicazioni temporali.
“La terra del silenzio… ne ho sentito parlare, esiste veramente, è chiamata zona del silenzio, perché so che è impossibile qualsiasi contatto” disse Isabelle. “Si raccontano tante belle e brutte storie su quel luogo, anche sciocchezze e cose poco considerate”.
Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni invia un’e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito, se vuoi pubblicare nella collana “Trasfigurazioni” con la collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it
Written by Alessia Mocci
Addetta Stampa (alessia.mocci@hotmail.it)
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