Oggi segnaliamo l’uscita il nuovo libro di Maurizio Matrone, Piazza dell’Unità, edito da Marcos y Marcos.
Schen Li sente il suo corpo diventare zucchero filato, mentre fanno l’amore, ma se lo becca con Tatiana gliel’ha giurato, lei glielo taglia. Michel è l’uomo nero, un negro enorme vestito di nero. Che studi medicina, che venga dal Burkina Faso, poco importa a Gigliola e Arturo, che hanno scelto lui per coltivare il loro vizio segreto soltanto per motivi inerenti al sistema metrico decimale. Nikolaj se lo sogna un pisello così, ma il rotolo di euro che Michel infila in tasca uscendo dal camper dove Gigliola e Arturo coltivano il loro vizio segreto gli fa gola più del sesso.
Elena sogna di vivere con il vento sulla faccia, via da quel campo nomadi dove lo zio la tiene prigioniera, e il rotolo di euro che Nikolaj nasconde nella sua baracca vicino ai binari della suburbana le stimola la fantasia.
Mentre Schen Li trama la sua sanguinaria vendetta, cinquemila euro volano di tasca in tasca per finire nelle mani di un bimbo ed esaudire un sogno.
Più che un sottobosco una giungla, la Bologna dello sbando, del chiodo fisso. Sesso, denaro, cocaina, sesso; ma anche amore dolce, coraggio e lealtà. Un romanzo disincantato che incanta, incrociando destini in una favola vorticosa, metropolitana.
L’autore. Maurizio Matrone, quando faceva il poliziotto, scriveva un sacco di relazioni di servizio, ma anche saggi, romanzi, racconti, sceneggiature, fumetti, storie per ragazzi, format, progetti, didascalie, pièce, canzoni, presentazioni, prefazioni e postfazioni. Adesso che ha quarantacinque anni e fa lo scrittore, ha smesso di scrivere le relazioni di servizio.