Tutto è cominciato con la vendita della sede del Centro di Edimburgo e il licenziamento di 45 dipendenti. Poi il vaso di Pandora è stato scoperchiato: così è venuto alla luce che la National Trust for Scotland , fondazione che gestisce il patrimonio artistico scozzese , è in fallimento e dovrà vendere una buona parte dei suoi beni.
Saranno sul mercato castelli , 78 mila ettari di coste e terre considerate le più belle d’Europa , residenze di campagna: tutte donate sperando che fossero un bene fruibile per tutti.
Il fallimento scandalo della fondazione mette in luce la tante contraddizioni di una nazione che consideriamo avanzata , ma che ha in alcune regioni sacche di arretratezza impensabili.
L’inchiesta del Parlamento scozzese ha rilevato una gestione del patrimonio scozzese incredibile per i nostri tempi. La relazione parla di una gestione del Nts, National Trust for Scotland,organizzata in 87 rami amministrativa e una pletora di consiglieri e membri che consumavano la maggior parte delle risorse finanziarie della fondazione, ma non riuscivano a far funzionare il tutto.
La cosa più sorprendente è che il Nts , non sa neanche quale sia il patrimonio da gestire quindi il patrimonio da gestire e quindi il primo passo per la vendita dovrà essere un inventario accurato.
Il database del Nts contiene solo alcune nozioni sui castelli , edifici e terre e l’inchiesta ha accertato che la registrazione di alcuni beni e proprietà era ancora fatta su inventari scritti , spesso conservati solo nelle proprietà.
Per ora la Nts vive alla giornata, non ha i soldi per una sede , né i dipendenti. Non può neanche difendere il patrimonio. Perfino tesori importanti , come il castello di Culloden o i siti archeologici dell’arcipelago di St Kilda, non hanno ricevuto lavori di manutenzione da anni.
Non c’è da dubitare che i castelli del Nts troveranno facilmente proprietario. Qualche settimana fa il Financial Times registrava un record assoluto di investitori sul mercato immobiliare del Regno Unito, soprattutto magnati russi e nordeuropei.
I nomi illustri sono quelli di Roman Abramovich e dell’imprenditore svedese Persson , proprietario dei negozi di Abbigliamento H&M.
Le cifre del mercato vanno dai 6 ai 25 milioni di sterline e l’acquisto più sostanzioso di quest’anno è stato il castello di Compton nel Somerset venduto per 17 milioni di sterline a un ignoto compratore australiano.
Cifre che potranno mettere posto alcune proprietà scozzesi. I vertici della Nts saranno spazzati via , ma l’amministratore delegato Mavor non sembra averla presa male “Un cambiamento è essenziale per assicurare il difficile compito di salvaguardare il nostro patrimonio”