I tablet, infatti, sembrano prodotti perfetti per le aree rurali del Paese asiatico, dove computer portatili e desktop non trovano grande consenso, mentre hanno già avuto successo cellulari e smartphone. Unico problema, i prezzi: un tablet, mediamente, non costa meno di 500-600 dollari.
Non sarà così per il Magnum Pepper prodotto dalla Lakshmi Access Communications Systems e assemblato in Cina. Dimensioni compatte (4,3 pollici il display), sistema Android e prezzo al momento imbattibile sono le caratteristiche su cui punta la piccola compagnia indiana. La tavoletta, dotata di 4 gigabyte di memoria, prevede versioni sia wi-fi, sia 3G, collegabili a internet tramite la rete di telefonia di terza generazione.
Il prodotto va ad aggiungersi a un mercato locale già piuttosto affollato, sebbene i modelli che dominano la scena internazionale si contino sulle dita di una mano (a essere generosi). All'inizio della settimana, infatti, la società indiana Beetel Teletech, parte della Bharti Enterprises, ha lanciato un tablet a 220 dollari, in risposta alla Reliance Communications, sul mercato con un modello da circa 280 dollari.
Difficile prevedere, a breve, un contagio di questa corsa al ribasso anche in Europa. D'altra parte, dai primi di agosto Samsung vende in India i suoi tablet da 10 e 9 pollici a 799 e 750 dollari, l'Apple iPad 2 costa, eccezionalmente, 499 dollari nella versione Wi-Fi da 16 gigabyte, mentre Research In Motion propone i suoi Playbook da 7-pollici a 617 dollari.
Non si può non fare un raffronto con l'esperimento indiano della Tata Nano, la piccola automobile lanciata nel 2008 come la più conveniente al mondo (poco più di duemila dollari). Il fenomeno è rimasto circoscritto sostanzialmente all'India e non ha avuto fin qui l'impatto che forse si prevedeva sul mercato internazionale. Ma l'informatica ha altre regole e altri tempi. I prezzi si abbattono a ritmi più veloci, anche se un balzo da 600 dollari a meno di 100 è piuttosto drastico anche per il frenetico mercato del digitale.
Il padrone di casa, in ogni caso, era e resta l'iPad. Finora il prodotto Apple è stato poco impensierito dai pur agguerriti concorrenti, e lo stesso Wall Street Journal prevede il lancio della terza generazione del dispositivo entro la fine dell'anno.