“In viaggio con te” e “I colori che ho dentro” di Nadia Boccacci

Vale: dolce e tenera, dotata di una sensibilità straordinaria, amante della vita, del mondo che ci avvolge, delle piccole grandi cose. La sorte le ha fatto incontrare un’amica speciale, ma poi gliel’ha tolta nel modo più doloroso e terribile. Vale è una giovane donna che combatte con il dolore della perdita, che non dimentica il bello che c’è stato, che ricorda e si nutre della memoria, anche se sceglie di continuare il suo viaggio su questa terra.

“Linda soffriva ancora e ancora e ancora. Senza pause, senza fine,spossata, stremata,strappata ai medici, con caparbietà, al volo verso l’eterno. Io la guardavo inerme, lontana, svincolata dal mondo al quale si affacciava suo malgrado. Ormai si spenzolava senza sosta da quella finestra proibita e invano la mia mente cercava di riprenderla, le mie mani erano bloccate e la mia bocca muta.”

” La pioggia battente rendeva gocciolanti i miei vestiti e i miei capelli, fuori, nel buio della notte, ma io sentivo solo il desiderio di esserle vicina, non avevo freddo, né paura.”

Il grande cancello grigio con le sbarre dalla punta acuminata era chiuso davanti a me, impedendomi il passaggio.(…) Le lacrime che mi rigavano il viso si confondevano con l’acqua piovana che cadeva scrosciante:”

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Gemma: è una giovane donna alla ricerca di se stessa, che tenta disperatamente di trovare il colore che più la caratterizza e di scoprire la sa identità interiore. Le avversità della vita l’hanno spinta verso il dolore, ma la sua forza sta nel comprendere la dolcezza della rinascita nel mare delle variegate sfumature. Quindi una donna fragile, ma al contempo forte, capace di mettersi in discussione, di guardarsi dentro e scoprire un mélange infinito.

” Oggi mi sento pervasa dal colore caldo e avvolgente del sole. Percepisco la mia essenza imbevuta nei toni dorati e meravigliosi della luce. Sono bionda e luminosa, tonica dinamica, sorridente e generosa”.

” Tremo e sussurro parole senza senso alla mia anima vigile e accesa. Mi sento invadere da un colore caldo e impetuoso che mi scuote interamente scompigliandomi i capelli e i pensieri.”

“Siamo frammenti di luce che si rifrangono in un bicchiere di cristallo. Siamo schegge di arcobaleno. E di nuovo mi dipingo diversamente. Intingo la mia anima nella tavolozza straordinaria che giace dentro di me. e mi sveglio bambina o donna, incosciente o consapevole di ciò che sono. E aspetto che il mondo mi guardi e mi sorrida. ”

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