Il mare continua ad essere in tempesta, Inarcassa cambia lo skipper, cercando di cogliere ogni refolo positivo di quel buon vento necessario per ripartire.
Si è insediato la scorsa settimana il consiglio di amministrazione di Inarcassa: dopo le elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, Federarchitetti (il sindacato che rappresenta la categoria degli architetti) ha deciso di rilasciare una nota in cui mette in evidenza alcuni importanti temi per il percorso rappresentativo appena partito.
È l’Arch. Giuseppe Santoro il nuovo presidente: eletto lo scorso 3 luglio dai 225 membri del Comitato Nazionale dei Delegati in rappresentanza dei 170mila associati, resterà in carica per i prossimi cinque anni. Nel comunicato di Federarchitetti si afferma, in proposito, che “la vittoria netta della compagine guidata dall’architetto Giuseppe Santoro impone di guardare con maggiore attenzione al programma elettorale della lista DiCoSi a Inarcassa”.
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Federarchitetti evidenzia aspetti molto delicati che stanno purtroppo caratterizzando in questi ultimi tempi le figure di ingegnere e architetto, alla luce della crisi dell’edilizia. E in questa direzione riveste importanza l’ipotesi di moltiplicare le azioni a favore degli iscritti disagiati o in difficoltà: “Protezioni ai figli disabili, sostegno a professionisti non autosufficienti, sanzioni ridotte a quelli in difficoltà, temi da sempre cari a Federarchitetti”.
“Rileviamo l’intenzione del pieno rispetto di quelli che Federarchitetti – prosegue la nota – ha definito in un documento pubblico pre‐elettorale come necessari ed inderogabili principi comuni e generali, ossia la trasparenza, l’Informazione e l’etica, perseguibili con l’attuazione delle leggi sulla trasparenza, sull’anticorruzione e sul Codice Etico”.
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