La cerimonia doveva tenersi già a metà luglio, poi era slittata, probabilmente per le proteste dei cittadini. È stato scelto il 20 agosto perchè cadeva a cavallo della festa dell’Immacolata Concezione. Un blitz rapido del Sindaco, in
compagnia del presidente della Provincia e qualche assessore per fare numero, senza neanche la presenza di Gianni Letta, ha dato vita alla nuova piazza Guido Letta.
Ma perchè tanta contrarietà da parte del “popolo”? I motivi ci sono tutti:
> Primo: il signor Guido Letta era un impenitente gerarca fascista, noto alla storia come artefice di un intervento a favore di Amerigo Dumini, assassino di Giacomo Matteotti.
> Secondo: la piazza che si è deciso di ribattezzare aveva nome “Piazza Risorgimento”, per cui il nome e il busto di un fascista stonano un tantino, soprattutto nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
> Terzo: i 20mila euro utilizzati per questa porcheria (si può dire?) provengono nientemeno che dal fondo per la ricostruzione, destinato a coprire i costi di una riqualificazione (che avverrà chissà quando) delle aree urbane devastate dal terremoto.
Quindi, e lo capisce anche un bambino, ci sono almeno tre colossali motivi per non doversi sognare nemmeno un’operazione come quella che invece è stata portata a termine il 20 agosto. E il perchè di questa follia resta veramente incomprensibile. Sarà complottismo o esiste una volontà di riscrivere la storia partendo da piccole insignificanti modifiche come questa?
Perchè, dopo tutta la retorica sui 150 anni, si decide di rimpiazzare proprio Piazza Risorgimento? E perchè con un busto fascista? Misteri. Di certo prendere i soldi della ricostruzione è stata una mascalzonata enorme. Pagare un busto fascista con denaro che, almeno in parte, sarebbe servito a gettare dietro le spalle una tragedia nazionale (non solo abruzzese) è imperdonabile.
Written by Frenchi