Tracce: una mostra d'illustratoriDi Giulio Peranzoni
La mostra Tracce che si sta svolgendo al Palazzo Ducale di Massa ha avuto un inaspettato successo di critica ma soprattutto di pubblico. Nei primi tre giorni della mostra si ha avuto una affluenza che supera le cinquecento presenze e che rappresenta un dato molto elevato rispetto alla media di visitatori che questo tipo di appuntamento di solito produce. In primo piano è da segnalare la visita di intere classi di vari istituti d'arte e licei artistici del territorio ma anche di scuole elementari come la scuola Fucini di viale della stazione. Giulio Peranzoni, illustratore ed ideatore di questa mostra, interpreta questo successo per diversi motivi. Il primo è l'assoluta novità dell'oggetto in esposizione. Non i classici quadri o fotografie, ma appunto illustrazioni, immagini con un alto valore estetico ma che per il loro utilizzo commerciale non hanno sempre la considerazione dovuta.. Un altro motivo del successo è la presenza di grandi firme sia del fumetto che dell'illustrazione italiana: Angelo Stano autore di Dylan Dog, Libero Gozzini un protagonista di famose campagne pubblicitarie e coautore di film di animazione, lo stesso Peranzoni collaboratore negli anni '90 di Repubblica e l'Unità, in effetti basterebbe leggere le loro biografie per capire lo spessore dell'evento. Un settore, quello dell'illustrazione, che sta suscitando sempre di più l'attenzione di un vasto pubblico, sia per lo sbocco professionale che promette ai giovani creativi, sia perchè il suo ruolo da secondario ad altri prodotti culturali, nel nuovo panorama digitale e della rete, si sta evolvendo sempre più come attore principale. Il successo di questa iniziativa, già si intuiva all'inaugurazione di mercoledì 6/2. Le presenze di personaggi importanti come il critico e giornalista Ferruccio Giromini venuto da Genova o la responsabile del dipartimento di illustrazione dello IED di Milano (Istituto Europeo di Design) Daniela Brambilla, alcuni editori come Felice editore di Pisa e gli stessi autori da Angelo Stano a Gianni De Conno e Libero Gozzini, per non parlare della presenza istituzionale e dell'intervento degli assessori alla cultura del comune e della provincia Lara Venè e Carmen Menchini e della presenza del vice sindaco Martina Nardi, sono la prova evidente che questo evento ha suscitato attenzione e interesse particolare."Una mostra che potrebbe essere storica" dichiara Giulio Peranzoni, "....perchè organizzata da noi illustratori e autonoma da altri eventi. Di fatto, le poche mostre di illustratori in Italia, sono solitamente di contorno ad eventi culturali più complessi. Quando proposi il mio progetto a Michele Scuto, giornalista, mi ricordo la sorpresa e l'entusiasmo per organizzare un evento del genere. Il mio obbiettivo era appunto quello di far conoscere il valore estetico delle illustrazioni, il loro evolversi nell'ambito della realtà digitale, le prospettive professionali che coinvolgono in ampi campi produttivi: dall'editoria, al cinema di animazione, alla pubblicità, per arrivare ultimamente ai nuovi prodotti multimediali dei tablet e dei videogiochi. Ma anche il tentativo di creare un evento in cui discutere e riflettere sui nuovi scenari che si aprono a riguardo le immagini disegnate. Il problema di cosa sia un originale nella realtà digitale, il rapporto tra materia e realtà virtuale, l'importanza per le nuove generazioni e soprattutto per gli istituti professionali di capire di non perdere il treno informatico che ci sta passando davanti.Nonostante la bassa attenzione degli organi della stampa, il passaparola tra diversi istituti e la rete dei social network ha portato l'iniziativa ad un successo insperato. I messaggi ricevuti in rete da critici d'arte, editori, giornalisti ci spingono a rendere questa iniziativa periodica negli anni. Inviato con Ipad