Come già sapranno i numerosi lettori che ci hanno segnalato la notizia (che ringraziamo ed encomiamo per la loro devozione alla causa del Maligno), pochi giorni fa Vice ha diffuso le prime foto del calco della statua bronzea di Baphomet che i seguaci del Satanic Temple, un’organizzazione benemerita statunitense, sperano di piazzare nel cortile del palazzo del governo di Oklahoma City per controbilanciare, in nome del pluralismo, la presenza di un monumento dedicato ai dieci comandamenti nei pressi dell’edificio. A gennaio era stata lanciata una raccolta fondi su IndieGoGo per finanziare l’operazione ed erano stati raccolti 30 mila dollari a fronte di un obiettivo massimo di 20 mila dollari, a dimostrazione dell’affetto che sempre circonda il nostro mentore dal piede caprino. Purtroppo i soliti poteri forti stanno remando contro. “Non ci sarà mai un monumento satanico sul terreno dell’Oklahoma State Capitol“, ha tuonato l’altro ieri su FoxNews il portavoce di Mary Fallin, governatrice di uno Stato che è più o meno la fibbia della ‘bible belt’. Lucien Greaves, il funzionario del Tempio che si sta occupando della faccenda, si è tuttavia richiamato ai valori della Costituzione: “Lo Stato non può discriminare le opinioni, se ha aperto la porta a una, l’ha aperta per tutte“. Il monumento dei dieci comandamenti era infatti stato donato due anni fa dal deputato Mike Ritze, che ne aveva pagato l’erezione di tasca sua. E anche i satanisti, non volendo essere da meno, intendono recare l’opera in dono al governo dell’Oklahoma. Che dire, fratelli del vero metal, in democrazia c’è sempre qualcuno che è più uguale degli altri. Eppure sono sicuro che si possa trovare un compromesso. Ad esempio, si potrebbe pensare a una statua del demonio con le tavole della legge in mano, come quello sulla copertina di The Ten Commandments dei Malevolent Creation, così da accontentare tutti. Proprio mentre mi arrovellavo su materie di cotanta pregnanza, quali la libertà d’espressione, l’ecumenismo e i Malevolent Creation, mi è arrivato il promo di Dirges of Elysium, decimo full di quegli altri immarcescibili adepti del Gran Cornuto che sono gli Incantation.
Per restare in tema, vi lascio con la puntata pilota di Pickles, su segnalazione del sempre aggiornato Masticatore. In rete gira già da un po’ ma, dato che la Adult Swim (lo stesso network che trasmette Metalocalypse) ha appena annunciato che se ne farà una serie intera, ne approfittiamo per recuperare. Viene un po’ in mente Mike Diana, sia per il disegno (rozzo ed elementare, così come l’animazione) che per le tematiche: splatter, droga, scorrettezza politica e sesso strano. Buttare in 10 minuti tutta la roba più estrema e oltraggiosa che viene in mente non è poi così difficile, quindi non so quanto l’operazione potrà funzionare alla lunga, tuttavia mi sono già affezionato a questo amabile cagnolino satanista e serial killer e alle sue sanguinose avventure, ambientate in una ridente cittadina americana dove la gente beve birra agli steroidi e le uniche occasioni di svago vengono offerte da un sordido strip club. Da guardare con attenzione per non perdersi alcuni particolari che sfuggirebbero a una visione distratta (come il bong che il fortunato padroncino di Pickles tiene accanto a sé a tavola). È in inglese senza sottotitoli ma sono sicuro che, dopo anni di serie televisive, più o meno capirete lo stesso: