Foto: Andrea Uccello
Pare che in nottata ci sia stato un grosso incendio a Cavagrande.
Essendo lontano (preferisco dire emigrante, piuttosto che cervello in fuga), non ho idea dell’entità del danno.
Certo, però, che la cosa è avvenuta poco dopo la conclusione (si spera definitiva) della vicenda della discarica di Stallaini, della quale questo blog si è occupato più volte nel tempo. Una coincidenza piuttosto infelice.
Una coincidenza, però, che fino a prova contraria è da considerarsi solo tale, non è il caso di fare dietrologie ed è meglio esporsi sulla base di carte e fatti oggettivi.
Una coincidenza, però, che potrebbe portare qualcuno a dire che, con un impianto del genere, la zona sarebbe molto più controllata e che quindi la Riserva risulterebbe più protetta.
Non è ancora successo e, probabilmente, non succederà.
Ma nessuno si lasci indurre in tentazione, tale rogo non è e non può essere una scusa per giustificare un simile scempio in quella zona.
Chi di dovere, alla fine di una lunga vicenda, è bene che si metta l’anima in pace e cerchi un posto più adatto per andare a costruire una discarica.
Cavagrande ed il suo patrimonio naturalistico si riprenderanno e torneranno a splendere, senza bisogno di angeli custodi.
Per quanto ci riguarda, non smetteremo mai di vigilare.
Andrea Uccello
La videointervista di Antonella Soldo ed Andrea Uccello a Giuseppe Cugno e Paolo Uccello
Archiviato in:Ambiente