Nessun dubbio, è stato smascherato l’uomo che il primo agosto scorso ha innescato un incendio in località Monte Stingone, in provincia di Isernia.
Per mezzo di apposite telecamere, che tenevano sotto controllo il Monte Stingone, tra Venafro e Pozzilli, l’ausiliario dei vigili del fuoco è stato ripreso nei momenti della sua “azione”: la targa dell’auto, l’orologio al polso, la canotta ed il momento in cui l’uomo lancia l’innesco, una pietra avvolta da carta e nastro adesivo. Particolari questi dell’operazione “Flash Fire” del Corpo Forestale di Isernia che hanno portato all’arresto del 50enne di Pozzilli (Isernia).
Ora l’uomo , rischia una pena dai quattro ai dieci anni di reclusione.