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Inceneritore, il documento del Pd, Maria Grazia Bonfante e un pensiero sul M5S

Creato il 21 dicembre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Il Pd non sottolinea il pericolo del cancro legato all’inceneritire, che chiama con termini diversi. Di emergenza smog i Democrats parlano in altri interventi, in cui prevale l’altro flagello, l’inquinamento da traffico. Il documento riportato chiede alla giunta Perri un impegno preciso, come il testo bonfantiano. Tutto molto bello, ma senza la risoluzione del Parlamento europeo o meglio ancora senza il pressing su tutta la provincia di Maria Grazia Bonfante, che dura da più di un anno, di che si parlerebbe? Non ci sarebbe sul territorio un progetto alternativo all’inceneritore. Esiste anche l’effetto M5S, che però non sceglie finora altra via che lo scontro furioso e rutilante. Il movimento applica un programma che prevede attività demolitorie e autonome, come la class action, l’assenza di alleanze, l’attacco quotidiano grillino. I cittadini, dentro il movimento, possono distruggere il sistema di potere. Ma la vita è fatta anche di incontri, conversazioni, confronti. Il mondo di enrico letta non è una fortezza medievale bensì una rete, una ragnatela imprevedibile, da non sottovalutare. Un movimento non è un ordine monastico e alcuni i parlamentari del M5S, come scritto ieri dal Fatto Quotidiano, chiedono a Casaleggio dove li vuole portare. “Ma dove m’avete portato?” Par di sentire. Segue il pacato documento del Pd.

Bene le linee guida, ma la giunta Perri ora si assuma degli impegni prima della scadenza del mandato elettorale

E’ certamente utile ed opportuno che il Comune capoluogo si faccia carico di definire linee guida da inviare all’Amministrazione Provinciale in ordine al redigendo Piano provinciale che riguarda il ciclo dei rifiuti. E’ apprezzabile il fatto che le linee guida siano sottoposte ad un’ampia consultazione che coinvolge tutti i soggetti interessati.

A tale proposito, il PD ritiene che le linee guida debbano contenere elementi puntuali che conducano a precise assunzioni di responsabilità da parte del Comune di Cremona prima della fine del mandato elettorale; altrimenti resterebbero solo semplici dichiarazioni d’intenti o impegni futuri, utili solo per il confronto elettorale delle prossime scadenze amministrative.

Se, ad esempio, esiste la volontà politica, da parte del Comune di Cremona, di mettere in campo tecnologie alternative al termocombustore per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, questa deve tradursi in atti concreti che comportino da subito l’assunzione di impegni precisi dei soggetti interessati a partire dall’Amministrazione Comunale.

A tale scopo il Pd propone con una serie di emendamenti puntuali che le linee guida vengano integrate con indicazioni precise circa le modalità ed i tempi (indicativamente un triennio) necessari per la dismissione dell’attuale impianto e la messa in campo delle alternative secondo le migliori tecnologie attualmente disponibili e che siano individuate nuove soluzioni per alimentare il teleriscaldamento per la quota oggi coperta dal termovalorizzatore.

Matteo Piloni Segretario Provinciale PD

Maura Ruggeri capogruppo PD Comune

Andrea Virgilio capogruppo PD Provincia

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