I danni dal punto di vista ambientale e sanitario sono legati alla dispersione delle polveri nocive che interesseranno non solo i territori e i comuni limitrofi, ma un'area molto più vasta della provincia torinese.
Meno evidente, ma altrettanto disastroso, è l'aspetto socio-economico della speculazione sullo smaltimento dei rifiuti, che si dimostra ancora una volta un campo sensibile agli interessi del profitto dei capitali privati.
Affrontando questo argomento si tende a darne un'unica spiegazione: la malgestione della cosa pubblica ad opera di un ceto politico ormai corrotto e da rinnovare.
A noi questa sembra, tuttavia, una tesi semplicistica che non riesce a tenere conto dell'aspetto sistemico della questione. Qua è da ricercare il filo conduttore che lega l'inceneritore del Gerbido ad altre due grandi opere, la Tav e il Muos.
Che sia per ingrassare alcuni grandi gruppi d'interessi o favorire la politica di aggressione imperialista degli Stati Uniti, questi sono tre esempi riconducibili ad un modello di sviluppo che distrugge il territorio e impone le sue decisioni alla popolazione: il modello capitalista.
Con questo spirito di approfondimento vi invitiamo alla serata organizzata per lunedì 22 aprile a Grugliasco, per discutere tra giovani del territorio. Altro obiettivo, non meno importante, è mettere in contatto le esperienze di lotta, per imparare, confrontarsi e condividere.
Giovani Comunisti- circolo di Grugliasco