In questo post si descrive il caso dell’installazione in un villaggio turistico ubicato in zona climatica D di due pompe di calore dotate di inverter di potenza termica di 150 kWt/cad (quindi un totale di 300 kW) ed un valore di COP di 3,8, in sostituzione di un preesistente impianto di climatizzazione inidoneo. Proveremo dunque a calcolare gli incentivi ottenibili con il Conto Termico.
Di seguito sono riportati i requisiti minimi richiesti per l’accesso all’incentivo previsti dal Conto Termico.
1. L’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria catastale. La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto pre-esistente dotato di più generatori di calore.
2. La messa a punto e l’equilibratura del sistema di distribuzione, regolazione e controllo.
3. L’installazione di elementi di regolazione della portata su tutti i corpi scaldanti, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica, ad eccezione degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45 °C e dei locali in cui è presente una centralina di termoregolazione; tale requisito non è richiesto per gli impianti di produzione di calore a servizio di piccole reti di teleriscaldamento.
4. L’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzata, nel caso di impianti centralizzati a servizio di molteplici unità immobiliari.
5. le pompe di calore elettriche devono avere un coefficiente di prestazione COP almeno pari ai valori riportati nella successiva tabella (Tabella 14); la misura del COP deve essere effettuata in un laboratorio accreditato22 secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025 in conformità alla norma UNI EN 14511:2011, nelle condizioni di funzionamento a pieno regime per le tipologie di pompa e condizioni di scambio termico (fluidi termovettori e temperature) fissati nella tabella 1 dell’allegato II al Decreto.
Nel caso di pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter o altra tipologia) i valori del COP della tabella di seguito riportata (tabella 1 dell’allegato II del decreto) devono essere ridotti del 5% (scarica la tabella in formato PDF).
Come si può rilevare dalla tabella di seguito riportata le pompe di calore installate del tipo aria/aria potranno beneficiare dell’incentivo,in quanto dotate di inverter, in quanto il COP minimo da considerare in tal caso è pari 3,705.
Si dovrà però controllare il rispetto dei requisiti (termici) di bulbo secco e bulbo umido all’entrata, che penalizzano in effetti molti dei prodotti in commercio attualmente.
L’incentivo annuo (IAtot) spettante si calcola con la seguente formula:
IAtot = Ei Ci = 0,018 x 309.473,68 = 5.570 euro
Detratto il GSE = 5.514 euro
N.B. Trattasi di incentivo annuo, con: IAtot: incentivo annuo in euro
Itotale = 5.514 x 5 = 27.571 euro
Le pompe di calore, al netto degli sconti ottenuti in conseguenza delle trattative esperite, e le modifiche impiantistiche realizzate sono costate in totale circa 84.000 euro.
Di conseguenza si ha una percentuale complessiva di ritorno 27.571/70.000= 32 %
Ci: coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta definito nella tabella sottostante (scarica la tabella in formato PDF):
Ei: energia termica incentivata prodotta in un anno, espressa in kWht e calcolata con la seguente relazione:
Ei = Qu [1-1/(COP)] = 420.000 * (1-1/3,8) =309.473,68 kWht
Dove:
COP: coefficiente di prestazione della pompa di calore installata, come dedotto dai dati forniti dal produttore, nel rispetto dei requisiti minimi espressi dalla Tabella dei COP.
Qu: calore totale prodotto dall’impianto, espresso in kWht e calcolato come segue con la seguente relazione:
Qu = Pn · Quf = 300 *1400 = 420.000 kWht
Con
Pn: potenza termica nominale della pompa di calore installata
Quf: coefficiente di utilizzo della pompa di calore dipendente dalla zona climatica come riportato nella tabella seguente (scarica la tabella in formato PDF):
Si segnala che qualora l’intervento sia realizzato su un intero edificio dotato di un impianto di riscaldamento di potenza nominale totale del focolare maggiore o uguali a 100 kW, è previsto l’obbligo di redigere la diagnosi e la certificazione energetica, per le quali è corrisposto COMUNQUE un incentivo . Nel caso di specie è quindi necessario effettuare tali attività professionali (leggi anche Conto Termico, quali opportunità per i professionisti tecnici?)
SI segnala infine che per beneficiare dell’incentivo il Soggetto Responsabile dovrà inserire - appena sarà disponibile il Portaltermico – su detto Portale tutti i dati relativi al sistema edificio-impianto (informazioni anagrafiche sull’edificio/unità immobiliare e sugli impianti tecnologici pre-esistenti) e alle caratteristiche degli interventi per i quali richiede l’accesso agli incentivi; inseriti tali dati, il Portale assegna automaticamente un codice richiesta numerico che identifica univocamente la richiesta d’incentivo.
Successivamente, il Soggetto Responsabile dovrà caricare sul Portale i seguenti documenti:
a) delega del Soggetto Responsabile al Soggetto Delegato, solo nel caso in cui il Soggetto Responsabile abbia delegato un soggetto terzo a operare sul Portale in proprio nome e per proprio conto;
b) nel caso in cui il Soggetto Responsabile sia una ESCO, copia dell’accordo contrattuale di prestazione/servizio energetico (rendimento energetico o di servizio energia, anche Plus) concluso tra la PA e la ESCO, recante l’eventuale finanziamento tramite terzi, da cui si evinca il dettaglio delle spese sostenute (di cui all’art. 5 del Decreto e precisate al Capitolo 5 delle presenti Regole Applicative);
c) documentazione specifica per ogni tipologia di intervento, così come elencata al Capitolo 5 e, sinteticamente, nel seguito;
d) fatture e bonifici, ad esclusione del caso di cui al precedente punto b);
Ricordiamo ai nostri lettori che sul volume Il Conto Termico sono presenti numerosi altri esempi di calcolo per gli incentivi sul Conto Termico applicati per vari tipi di impianti e di interventi (caldaie a condensazione, pompe di calore, chiusure trasparenti, coperture, impianti radianti, ecc.).
IL CONTO TERMICO
M. Scuderi , 2013, Maggioli Editore
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