Inchiesta sul social SEO, risponde Emanuele Chiericato

Creato il 17 gennaio 2011 da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro. Oggi risponde Emanuele Chiericato.Emanuele  si occupa di consulenza seo, social media marketing e consulenza sul cms WordPress. E’ autore di una Guida SEO e di una guida all’ottimizzazione seo per WordPress, liberamente scaricabili dal sito www.web-marketer.it.
I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

Non è escluso che quello che al momento è un segmento di ricerca specializzato in futuro influenzi l’indicizzazione tradizionale: già Google Caffeine è nato per organizzare la vista mole di dati proveniente dai social, quindi aspettiamoci in futuro un’influenza sempre maggiore dei social network sugli algoritmi dei motori di ricerca.

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

Io non penso che tra le intenzioni di Facebook ci sia la volontà di diventare un motore di ricerca e porsi in diretta competizione con Google, come viceversa mi pare che Google abbia messo da parte le ambizioni social iniziate con Orkut, Wave, Buzz. Secondo me ognuno dei due continuerà a fare quello che già fa al meglio.

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

I link in uscita da una pagina Fan di Facebook sono no follow. Quindi, stando alla vulgata comune, non hanno influenza sul posizionamento. Ma ci sono test compiuti in Italia e negli States, oltre che mezza ammissioni di Google e Bing che lasciano pensare che in realtà, in presenza di certe condizioni, come l’alto numero di fan o la popolarità della pagina, i motori possano comportarsi con il no follow in modo differente. Ho approfondito il discorso in un articolo che ho scritto, leggibile nell’articolo social network e seo: http://www.comunicazionipositive.it/1833/social-network-seo/.

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

Penso che la Real Time Search di Google sia già la risposta a a questa domanda.

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Gli hashtag e le menzioni valgono per la ricerca di contenuti in Twitter, i retweet potrebbero influenzare la popolarità di un profilo o di un tweet che potrebbe influenzare a sua volta il comportamento dei motori nei confronti dei link no follow, indicizzandoli.

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

Linked In in fondo è un sito come tutti gli altri prima di essere un social, quindi immagino che un contenuto ben ottimizzato possa posizionarsi bene, data anche la popolarità del sito in cui è inserito. In alcune pagine è anche possibile inserirne link senza il no follow. Non so se la considerazione che Google e Bing stanno dando a Facebook e Twitter verrà estesa anche a LinkedIn e altri social.

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?

Direi bene, personalmente uso Linked In e Viadeo e mi paiono ben ottimizzabili a livello seo.

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

Bellissima domanda, la mia opinione è non penso, anche perchè questo comporterebbe l’implementazione di una infrastruttura tecnica notevole da parte di Google e la morte della seo come la conosciamo…insomma uno sconvolgimento enorme. Io ipotizzo che la link popularity a poco a poco verrà integrata dalle corrispondenze social, che comunque rimarranno un criterio (almeno per ora) minore.

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

Google Maps già lo è, per quanto riguarda mobile e geolocalizzazione sono materia di studio di chiunque lavori nell’ambito del web o abbia interesse a promuoversi attraverso questo mezzo.

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?

Beh più che a livello seo/sem questo è un discorso che secondo me coinvolge il buzz marketing, il marketing virale e la brand reputation, ambiti che indirettamente possono portare benefici a livello seo/sem.

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

Se per posizionamento naturale intendiamo la crescita “non aiutata” di un sito nelle serp, direi che è sempre più difficile, non solo perchè presuppone comunque una base di ottimizzazione seo, ma anche perchè in tutti i settori c’è sempre più concorrenza e per questo ci si avvale sempre più di tecniche di posizionamento.

Grazie Eamanuele e a presto


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :