Inchiesta sul social SEO, risponde Sante j. Achille

Creato il 28 gennaio 2011 da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Sante j. Achille.

Sante, si occupa di Web e Web Marketing dal 1995, ha lavorato per grandi aziende e per l’Agenzia Spaziale Europea dove ha scoperto il web.
La sua esperienza si è accumulata in 15 anni di attività non solo terorica ma di “sporcarsi le mani” e fare le cose – solo così s’impara, come afferma lui stesso.
Sa che i fattori critici di successo di una iniziativa di Web Marketing sono il frutto di un compromesso che tenga in conto tutte le variabili che concorrono al funzionamento di una azienda.
Sviluppa molte attività di ottimizzazione e posizionamento organico e gestisce campagne di Search Advertising.

I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

Domanda molto difficile a cui rispondere … mi rifaccio al passato – e lo posso fare perché sono sul web come professionista dal 1995. Vedo corsi e ricorsi della storia con mode e tendenze che susseguono … tanta fuffa tanto rumore tante previsioni spesso solo per far parlare di se stessi.
Penso che l’evoluzione sarà verso sistemi complessi ed intelligenti capaci di capire quello che ci serve nel momento in cui esprimiamo dei bisogni (o desideri) – si era partito con discorsi di web semantico intorno al 2006 che però sembra aver battuto il passo: vedo a breve una piccola rivoluzione con i MICROFORMATS che daranno una connotazione intelligente ai contenuti, soprattutto per gli Ecommerce
L’introduzione del social sta cambiando il mondo del search adeguando i modelli di indicizzazione per tenere in considerazione i nuovi “segnali” delle conversazioni che avvengono su piattaforme chiuse…
Vedo delle somiglianze strette con il mondo dell’offline – i modelli di marketing dell’online cominciano a somigliare a quelli dell’offline: sento fare discorsi su come “interrompere la conversazione” oppure “catturare l’attenzione” delle persone quando sono su Facebook: questo era impensabile fino a qualche anno fa … insomma una situazione in forte evoluzione che continuerà ed anzi subirà ulteriori accelerazioni all’aumentare della disponibilità di potenza di calcolo e banda – quante cose si potrebbero dire a tal proposito ma è meglio fermarsi qui

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

SEO non è più già da qualche tempo, Oggi chi lavora alla ottimizzazione di una presenza web si deve preoccupare di traffico e di conversioni – andando a ritroso il mestiere oggi s’incentra sullo sviluppo di una buona architettura web, contenuti ed una attenta osservazione dei bisogni e delle aspettative delle persone.
Non penso che FB sia intenzionato a fare la parte di Search. Chi è su FB non è in “search mode”: interessa fare conversazione, aggiornarsi sulle attività degli amici, parlare, avere l’opportunità di conoscere gente nuova … chi è a fare queste cose non è in modalità di ricerca bensì di svago. Vado ad un motore di ricerca quando ho bisogni di informazioni, devo risolvere un problema perché so che lo fanno bene.
Un esempio di oggi.
Improvvisamente il mio Mighty Mouse (sono un utente Mac) ha cominciato a dare i numeri, scollegandosi continuamente dal computer. In un primo momento sembrava potesse esserci qualche problema con il bluetooth. Mi sono rivolto a Google per chiedere consiglio su come risolvere e non su FB o Twitter.

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

i like sono dei segnali che sono tenuti in considerazione per valutare la popolarità di un sito. Questi segnali rientrano (secondo me) in un’acquisizione di visibilità di tipo transitorio, ovvero essere in prima pagina di Google o Bing perché ci sono molti “segnali” che indicano un forte interesse in un determinato istante. Oggi questo è sufficiente per essere al top dei motori di ricerca. Però è un posizionamento effimero, ovvero di passaggio: ben altra cosa è l’avere un posizionamento stabile ai vertici dei motori per keyword dove la competizione è davvero forte – non basta Facebook ed i suoi like – almeno in questo momento storico.

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

Anche per Twitter il discorso è lo stesso per quanto concerne il posizionamento – io vedo Twitter, FB e tutte le altre piattaforme “social” come delle vetrine dove poter mettere in evidenza determinati contenuti in funzione dell’audience – penso sia questo un fattore importante da tener presente: non tanto un discorso di posizionamento, quanto di relazioni e rafforzamento del brand: mi capita sovente di essere contattato da persone che non ho mai incontrato ma che “mi conoscono” attraverso i miei Social

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Sono segnali che vengono considerati ma quanto possano essere pesati nell’ambito di una strategia SEO non è dato saperlo, e tendo a considerare questi strumenti come di supporto alla visibilità per portare all’attenzione di più persone un messaggio. Vedo molti esempi di pagine che hanno accumulato molti like o RT in un tempo breve e sono tutti contenuti “virali” (chiamiamoli così) che si prestano ad un passaparola veloce perché comici, tragici, oppure curiosi … niente a che vedere con l’albergo di Roma o del Chianti (lavoro molto con il turismo) e non c’è verso di catalizzare un movimento su Twitter o FB a meno che uno non si costruisca ad arte una comunità di persone dedite al “social ranking” ed esistono. Tu fai like a me ed io lo faccio a te poi io ti ReTwitto … lo potremmo definire SPAM ma tant’è così funziona

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

Sarò io ma vedo molta spazzatura nei gruppi di linkedin – non c’è valore – almeno nei gruppi che ho visto io fin qui. Tutti cercano di spingere sotto il naso dei partecipanti informazioni (spesso già vecchie) senza farsi troppe domande – l’impostazione mi sembra “importante è fare casino ed essere notati” ma non credo che possa sortire un effetto positivo. Linkedin vale per la sua vetrina come professionista (più di Xing nella mia esperienza e per le mie relazioni di lavoro) – valgono molto le recommendations che si possono avere su linkedin. Ho visto che hanno un peso non indifferente – mi ha mandato dei contatti interessanti che si sono trasformati in business. Questo è il vero valore …

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?

C’è tantissima roba in rete e non si può seguire tutto se si lavora
Ho un account su viadeo che seguo molto poco devo dire e forse proprio per questo non ho avuto alcun tipo di feedback positivo ed anzi da lì sono spesso contattato da chi è alla ricerca di creare un network di contatti per poi proporre le loro iniziative e, come potrai anticipare, la cosa mi da molto fastidio

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

Non penso che i link esterni andranno in pensione ancora – molto dipenderà dagli sviluppi dei Social Media, quale sarà il loro peso e se il loro effetto sarà sempre di tipo “transitorio” oppure avranno un effetto di più lunga durata. Penso che i buoni link siano ancora da prediligere

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

si il local search è importante – il georeferenziamento con gli smart phone sono una opportunità per gli esercizi locali

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?

È importante ASCOLTARE quello che si dice – quanto mi fa rabbia quando ricevo comunicazioni commerciali a cui rispondo per fare delle riflessioni o richiedere ulteriori input e nessuno risponde! Più che variazioni sugli investimenti è un cambiamento nei confronti del web – bisogna presidiarlo ed essere lì per prendersi tutto quello che viene – nel bene e nel male

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

Penso che le tecniche siano una cosa del passato. Il sito va visto come un elemento centrale dell’azienda e come tale va trattato e rispettato: uno strumento di comunicazione che si integra in una comunità al servizio dei propri utenti. Se il web non viene visto a questa maniera non potrà dare i risultati che molti si attendono

Grazie Sante e a presto


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