Inchiostro di Puglia sbarca in libreria

Creato il 20 novembre 2014 da Temperamente

Uno scaffale consigliato targato Inchiostro di Puglia: se siete residenti in Puglia, in una qualsiasi delle sue province, e – presupposto imprescindibile – amate leggere e – presupposto imprescindibile numero 2 – frequentate le librerie, magari vi sarà capitato di entrare nella vostra libreria di fiducia e vedere uno scaffale tutto in tinta bianco-blu, che accomunava validi scrittori oriundi della stesa terra, pubblicati da case editrici più o meno grosse con una scritta che vi campeggiava riassumendoli.

Sto parlando di quella che è l’ultima iniziativa di Michele Galgano, vivace animatore e ideatore del blog IdP, che recentemente si è fatto carico anche delle difficoltà della vita delle librerie pugliesi e ha cercato un modo per aiutarle attraverso la sua creatura digitale. Ossia: ha proposto ad alcune librerie della regione di riunire le ultime uscite degli scrittori che partecipano al suo blog in un unico spazio, riconoscibile anche ad occhio dai lettori.

Il progetto Inchiostro di Puglia vede riunite alcune delle penne più famose e esordienti made in Puglia in un sito che traccia un’ideale cartina geografica della regione, fatta però esclusivamente di racconti (tutti inediti e scritti ad hoc); come un antico canzoniere, una raccolta di storie sulla Puglia e della Puglia. Di cui evidentemente, Michele Galgano è innamorato – e anche di parte, essendo lui di Castellaneta – nonostante viva a Milano da anni; e di cui sono, evidentemente, innamorati gli scrittori e anche gli oltre 7000 pollici in sù che il suo blog ha conquistato dalla sua recente nascita (febbraio 2014)…

Da cosa è partita l’idea di creare uno scaffale di Inchiostro di Puglia nelle librerie?
L’idea è quella di smentire il celebre detto «nemo profeta in patria» attraverso la scoperta e la valorizzazione della letteratura pugliese sul territorio. Alcuni dei lavori degli scrittori che in questi giorni stanno occupando gli “Scaffali InchiostroDiPuglia” hanno trovato posto nelle librerie di Francia, Germania, Brasile e Russia: perché allora risultano spesso assenti nelle librerie pugliesi? I librai che aderiscono alla rete “Scaffale InchiostroDiPuglia” vogliono rendere giustizia a questi talenti, proponendoli ai lettori. Gli scrittori coinvolti rappresentano un motivo d’orgoglio per la nostra terra e meritano di essere valorizzati. Le librerie che fin da subito hanno aderito all’iniziativa sono tra le più attive della Puglia, quelle che propongono da sempre iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio.

Con quali criteri hai scelto i libri da segnalare?
Tra i numerosi scrittori che hanno aderito al progetto Inchiostro Di Puglia indichiamo alle librerie una selezione delle ultime uscite di quelli più rappresentativi. Si tratta di autori (Cosimo Argentina, Giuliano Pavone, Simona Toma, Alessio Viola, Cristina Zagaria) che hanno già dimostrato il proprio talento in Puglia e fuori dalla Puglia, arrivando a pubblicare per le principali case editrici nazionali, alcuni dei quali sono stati tradotti all’estero o trasposti al cinema. Stabilito tale criterio di selezione, siamo tuttavia pienamente consapevoli dell’esistenza di scrittori di talento fra gli esordienti e le nuove leve della scrittura pugliese ai quali intendiamo dare spazio attraverso i nostri canali sul web.

Qual è stato l’atteggiamento dei partecipanti?
Tutti gli scrittori che attualmente hanno trovato posto sugli “Scaffali IdP” partecipano al progetto sin dall’inizio. Desidero ringraziarli per l’umiltà, la generosità e la disponibilità con cui hanno accettato di collaborare quando quella del blog era soltanto un’idea, seppur portata avanti con tanto entusiasmo. Il progetto è cresciuto anche grazie a loro. Sono tutti molto contenti ed emozionati per l’attenzione che stanno ricevendo dai librai pugliesi e dagli utenti dei nostri canali social.

Che idea ti sei fatto dei problemi di una piccola libreria indipendente in Puglia?
Le librerie hanno tanti nemici. Come tutti, soffrono la crisi economica in un paese in cui anche in tempi meno difficili si leggeva poco, anzi pochissimo. Mancano politiche sociali, culturali ed economiche che riconoscano loro una funzione sociale e strategica sul territorio. Recentemente grazie alla campagna #UnLibroèUnLibro l’opinione pubblica si è accorta dell’enorme differenza di tassazione che c’è in Italia tra un libro cartaceo e un ebook: pochi invece si sono spesi per far luce sull’incredibile differenza di tassazione che c’è fra le librerie e i colossi della vendita on line con sede in Lussemburgo. Sull’argomento ci sarebbe tanto da dire e da fare a livello micro, ma soprattutto macro attraverso politiche adeguate.

Credi che iniziative come questa possano davvero aumentare il numero dei lettori in regioni come la Puglia, dove sono veramente pochi?
Non lo so. Lo spero per gli scrittori e per le librerie che con il cuore hanno sposato la nostra iniziativa. I librai hanno un ruolo fondamentale. Citando la scrittrice Cristina Zagaria, “Quando un autore scrive un libro fa un patto con il lettore, ma ci vuole un garante”: i librai hanno il ruolo di garanti e di custodi delle fatiche degli autori. Mi auguro che facendo rete si possa diffondere il piacere della lettura passando dal virtuale (il blog, i social) al reale (gli scaffali della libreria, la presentazione letteraria). Oltre al progetto “Scaffale InchiostroDiPuglia” stiamo portando avanti la campagna #CompraUnlibroInLibreria. Vogliamo promuovere l’idea che chi compra un libro in libreria, compie un gesto “eticamente giusto”. Chi sceglie un libro da uno “Scaffale InchiostroDiPuglia” inoltre sceglie di appoggiare un autore pugliese e una libreria sul territorio: quindi, non ama solo la lettura, ma anche la propria terra.


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