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Inchiostro Estivo (Recensione): L'eredità di Iside di Francesco Gioè

Creato il 31 agosto 2012 da Girasonia76
L'eredità di IsideInchiostro Estivo (Recensione): L'eredità di Iside di Francesco Gioè
Trama:
Il crollo d’una parete nelle Catacombe cappuccine di Palermo svela una vecchia Bibbia, testa di ponte di un pellegrinaggio che porterà ad un segreto insospettabile. Cos’è il GRIV? Servizi segreti ispirati dalle previsioni catastrofistiche di Al Gore e di buona parte della scienza contemporanea. Qual è il suo obbiettivo? Salvaguardare la Terra ad ogni costo. Un protagonista fobico e musicopatico; un’equipe di professionisti a spasso per la storia e, sullo sfondo, lo spionaggio ai massimi livelli. L’eredità di Iside mette insieme mistery, noïr e avventura. Una caleidoscopica narrazione attraverso mezzo mondo; attraverso guerre e civiltà pregresse. Cosa muoveva il vecchio frate vissuto a cavallo di tre secoli? Qualcuno cercherà di scoprirlo, passando da un’investigazione sincopata e da una tecnica narrativa assolutamente graffiante.
L'autore:
Inchiostro Estivo (Recensione): L'eredità di Iside di Francesco GioèFrancesco Gioè è nato a Palermo il 01-05-1977.
Scrittore, articolista, web-writer. Ha partecipato a numerosi laboratori di scrittura creativa.
Sito dell'autore: http://www.francescogioe.com/

Inchiostro Estivo
Vi è mai capitato di leggere un romanzo e odiarne da subito il protagonista?Quando succede, purtroppo c'è ben poco da fare: la lettura verrà influenzata dai sentimenti negativi che proverete ogni volta che quel personaggio parlerà, si muoverà, penserà. Mi accadde anni fa con l'odioso Arturo Bandini - il solo ricordo mi irrita ancora oggi -, mi è capitato stavolta con Gregorio Gendusa, alias Galileo.Così come nella vita è impossibile andare d'accordo con tutte le persone con le quali ci troviamo a interagire, altrettanto capita nei libri, con i loro personaggi. Galileo è un personaggio sui generis: paranoico, contraddittorio, saccente, fobico. Neanche l'ironia, qualità che apprezzo nella vita e nei romanzi, riesce a salvarlo: ogni sua azione e parola mi risulta indigesta.Tentando di superare l'ostacolo "protagonista odioso", mi sono fatta trasportare da una storia che non concede pause: un romanzo in continuo movimento, in un inarrestabile divenire. Non saprei definirlo: un mix tra romanzo d'avventura, giallo, spy-story, romanzo storico. Si viene catapultati in una storia che ha troppo in ballo: si cerca di seguire un filo conduttore, ma poi si viene trascinati altrove, e poi riportati alla posizione precedente, per poi essere spostati in altri luoghi.Non è un romanzo facile: bombarda il lettore di nozioni, dettagli, particolari di cui avremmo volentieri fatto a meno. E' un romanzo che confonde: ne usciamo frastornati.La fine della lettura è accolta con un certo sollievo: ci ha stancati, ci ha detto troppo. Apprezziamo l'autore per il lavoraccio che ha sicuramente fatto per poter mettere insieme una struttura del genere, e ne apprezziamo anche lo stile. Ma avremmo preferito che il romanzo si concentrasse su un unico tema, dedicandosi ad uno sviluppo più lineare. L'autore ha tante idee: potrebbe costruire su ognuna di esse un romanzo a sé, piuttosto che buttarle tutte in un unico calderone. Ci auguriamo di ritrovarlo in nuove storie, possibilmente con protagonisti più simpatici dell'odioso Galileo!!!
Titolo: L'eredità di IsideAutore: Francesco GioèEditore: Neftasia EditorePagine: 336Isbn: 9788860381682Prezzo: €18,00
Valutazione:  2 stellineData di pubblicazione: 2011







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