Il post di oggi sarà dedicato a tre romanzi gialli, genere che assolutamente non preferisco.
Questi tre in particolare, però, mi hanno colpita più che positivamente, in quanto tutti e tre sfruttano il mistero in corso solo come pretesto per costruire ben altro. Sono tre romanzi ambientati:
- in luoghi diversi: Il dio di Gotham si volge a New York; Lo strano furto di Savile Row ha luogo a Londra; Sindrome da cuore in sospeso in Italia;
- epoche storiche diverse: seconda metà dell'ottocento per il romanzo della Faye; inizi novecento per quello di Monfrecola; età contemporanea per la Gazzola;
e con protagonisti diversissimi tra loro (non sto ad elencarveli, li scoprirete).
Tutte e tre le storie si sono meritate 4 stelline e forse qualcosa in più. Gli autori sono davvero in gamba, ciò che raccontano è appassionante e interessante.
Consigliatissimi.
Il dio di Gotham di Lyndsaye Faye
Sito dell'autrice: http://www.lyndsayfaye.com/
Recensione:
Comincio a parlarvi di questo romanzo partendo da un suo aspetto negativo, che è anche l'unico che ho trovato: il prezzo. Spendere ben 20€ per un libro di cui non si è mai sentito parlare prima, lo stesso dicasi per l'autrice, è decisamente azzardato. Spendere 20€ per un libro che in anobii - a distanza di due mesi dalla pubblicazione - è recensito solo da tre lettori, e uno dei tre lo recensisce con "molto... molto deludente!", è sicuramente un rischio. L'elevato prezzo è quindi il solo e grande difetto di questo romanzo: non permetterà al grande pubblico di accostarglisi ed è un peccato. Perché il romanzo merita decisamente la sua chance, così come l'autrice ne merita più di una.
Il dio di Gotham non è un semplice thriller: è un vero e proprio affresco di una New York di metà Ottocento, una città non ancora grandiosa come è oggi, una città che non sembra potrà diventare mai tale. In giro tra bassifondi e bordelli, incrociando malviventi e povera gente, confidando nella creazione della prima forza di polizia della città, la Faye non si limita a raccontarci una storia farcita di mistero e azione, ma dà vita a un vero e proprio romanzo storico. Il mistero da scoprire, la morte - o forse l'omicidio? - di bambini e bambine tutti collegati al bordello più famoso della città non è altro che il filo conduttore, o meglio il pretesto, che l'autrice utilizza per proporci la sua ricostruzione della Grande Mela quando ancora non poteva essere definita tale. Una città vista attraverso gli occhi di Timothy Wilde, barman trasformatosi poi in "poliziotto", personaggio forte, onesto, incorruttibile. Personaggio attorno al quale la Faye ha intenzione di creare una serie di romanzi, incentrandoli - molto probabilmente - sulle indagini di quest'ultimo e del primitivo corpo di polizia.
Leggere Il dio di Gotham è stata un'esperienza esaltante: l'autrice non si limita a creare il caso da risolvere, anzi. C'è un'attenzione precisa e mirata ai dettagli, alle descrizioni di ambienti e situazioni, alla caratterizzazione dei personaggi, tutti ben approfonditi e credibili (fatta eccezione per la bella, di cui il poliziotto è innamorato, che sembra cambiare personalità in maniera fin troppo repentina per risultare convincente). Il tutto è raccontato in maniera perfetta: il lettore non si può lamentare. Anzi, non può che sperare che l'idea della serie incentrata su Wilde sia già in fase di realizzazione.
Per chi vuole sperimentare l'atmosfera non solo attraverso le pagine ma anche visivamente, consiglio la visione della serie tv Copper, ambientata nello stesso luogo e nello stesso periodo, che ha per protagonista un poliziotto senza macchia molto simile a Wilde ;)
Titolo: Il dio di Gotham Tit. originale: The Gods of Gotham Autore: Lyndsaye Faye Traduttore: Norman Gobetti Editore: Einaudi Pagine: 488 Isbn: 9788806210960 Prezzo: €20,00 Valutazione: 4 stelline Data di pubblicazione: 6 novembre Lo strano furto di Savile Row di Vincenzo Monfrecola
Recensione:
Non so a quanti di voi sia capitato di intercettare questo romanzo tra gli scaffali o magari in giro per il web.
Quanti di voi ne hanno già sentito parlare? Quanti si sono lasciati incuriosire e attrarre da quella cover un po' retro e da quel titolo semplice ma incisivo?
Qualcosa mi dice che non siate in molti a conoscere romanzo ed autore. Non ho trovato il libro in questione in nessuna libreria fisica (forse c'era, ma chissà dov'era nascosto, eppure sono della provincia di Napoli e l'autore è napoletano: almeno qui da noi avrebbe dovuto avere maggiore visibilità), né l'ho mai trovato pubblicizzato su siti letterari e affini. Insomma, troppo silenzio riguardo a questa pubblicazione.
Ed è un vero peccato.
Perché Lo strano furto di Savile Row è un romanzo memorabile. Non perché abbia messaggi profondi da trasmettere o perché sia opera di alta letteratura (ma neanche di bassa): è memorabile perché crea una storia, un'ambientazione, dei personaggi e delle situazioni che raramente il lettore rimuoverà dai suoi ricordi. Monfrecola ha messo a punto un'idea originale, divertente, leggera e spiritosa. Ricca di colpi di scena ed equivoci, di dialoghi brillanti e a volte brillantemente assurdi, grazie ad un linguaggio semplice ma efficace. Avete dato uno sguardo alla trama? Dopo averla sbirciata io ne sono rimasta incantata, spiazzata, incuriosita. In quelle poche righe ho trovato pane per i miei denti: l'incanto di una Londra dei primi anni del '900, la curiosità dello strano furto della giacca del primo ministro, l'assurdità delle indagini svolte da giornalisti e commessi di negozi, con la complicità delle suffragette. Dovevo assolutamente leggere il romanzo per comprendere se il contenuto sarebbe stato all'altezza dell'interessantissima trama.
Posso dire che il romanzo si è rivelato perfetto nel suo genere. E' un romanzo piacevole, godibile dalla prima all'ultima pagina, che intrattiene il lettore senza mai rischiare di annoiarlo. Ogni personaggio è perfettamente caratterizzato, i rapporti tra i diversi personaggi danno vita ad una serie di equivoci intrecciati in cui il lettore non rischia mai di perdersi, perché l'autore ha ben chiaro il suo obiettivo e non crea confusioni in noi, ma solo risate, sorrisi, e un senso di perenne buonumore. Si arriva al finale - l'unica parte un po' "ingarbugliata" che necessiterebbe qualche ulteriore spiegazione - divertiti e contenti e con un pensiero fisso: chiudere il libro e prestarlo immediatamente. Perché se non lo si trova negli scaffali delle nostre librerie, allora sarà compito nostro diffonderlo e consigliarlo. Sono sicura che i lettori non potranno che apprezzarlo.
Titolo: Lo strano furto di Savile Row Autore: Vincenzo Monfrecola Editore: Cavallo di ferro Pagine: 280 Isbn: 9788879071109 Prezzo: €15,00 Valutazione: 4 stelline Data di pubblicazione: 21 Giugno 2012
Sindrome da cuore in sospeso di Alessia Gazzola
Recensione:
"Cara (adorabile) Al(ice)ssia,
ma quanto mi fai divertire?
E quanto mi fai imbarazzare? Sai quante volte son stata beccata a sorridere (se mi è andata bene), a ridere (se me la son cavata così così), a sghignazzare in maniera sguaiata (perché non me la cavo mai così così) mentre leggevo le tue storie? Ovviamente il tutto si è sempre verificato davanti a un pubblico indesiderato ma inevitabile: in attesa dal medico, in treno, in ascensore..."
No, stop. Rifacciamola.
Anzi meglio: rimandiamola a momenti migliori, ad esempio al momento in cui deciderò di fare outing e mi dichiarerò stalker ufficiale della (straordinaria) autrice (ma anche del personaggio, se possibile).
Per ora provo a conservare un briciolo di dignità nascondendo la mia vera natura e inserendo qui l'incipit di questa lettera, come se fosse un regolare incipit di una serissima recensione da parte di una fedelissima fan.
Perché se c'è una cosa che mi è ormai apparsa chiarissima dopo la lettura del terzo romanzo della (meravigliosa) Gazzola è che quando si diventa fan si perde il dono dell'obiettività. O si è convinti che le proprio opinioni siano universali e obiettiv(issim)e. E' tanto che provo a buttare giù una recensione su questo romanzo, e tutto ciò che mi sale alla mente è: ma quanto l'ho adorato? quanto mi piace la protagonista? e quanto mi piacerebbe assistere di persona allo scambio di battute tra Alice e Claudio? (e magari dare un'occhiata a Claudio dal vivo che, a quanto si mormora in giro, il figliuolo merita ben più di una semplice occhiata!).
Assodata quindi l'estrema soggettività delle mie opinioni, posso affermare - con sindrome da cuor leggero - che anche questa volta la (strepitosa) Gazzola non ha deluso le aspettative. Ci ha regalato il passato della nostra amica Alice, che finora non si era sbottonata troppo sui suoi trascorsi, ci ha raccontato i primi incontri, le prime indagini, le motivazioni che l'hanno portata a compiere determinate scelte. Ci ha regalato le origini: Alice Allevi - The begins. Senza mai abbandonare il suo brio, le battute esilaranti, le situazioni imbarazzanti. Certo il piacere è durato troppo poco, 130 pagine scorrono troppo veloci e frettolose e ne vogliamo subito tante altre, ma a questo penserà il nostro animo stalker. Per ora ci limitiamo a osannare una (fantastica) autrice e una deliziosa storia!
Titolo: Sindrome da cuore in sospeso Autore: Alessia Gazzola Editore: Longanesi Pagine: 128 Isbn: 9788833923130 Prezzo: €11,60 Valutazione: 4 stelline Data di pubblicazione:8 novembre 2012
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Rory
CULTURA, MUSICA -
“pensare parole”: martedì 30 giugno 2015 “anime di vetro” di Maurizio De Giovanni
Il nuovo libro di Maurizio De Giovanni è “anime di vetro” edito da Einaudi e ancora una volta regala un romanzo bellissimo e con protagonista ancora il... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Dan76
CULTURA -
Books & Babies [Recensione]: La piccola mercante di sogni di Maxence Fermine
Nel 2013 la casa editrice Bompiani ha pubblicato un libro adatto ai bambini dai 10 anni in su, una favola semplice, uno di quei libri nati per far sognare.... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Top Ten Tuesday #56: I dieci libri migliori che ho letto fino a questo momento...
Cari visitatori della Tana,benvenuti ad un nuovo appuntamento con Top Ten Tuesday. Il tema che The Broke and the Bookish propone oggi riguarda i dieci libri... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Annie_caffeine
LIBRI -
Recensione: Il ladro di nebbia, di Lavinia Petti
Come si può convivere con il fantasma di ciò che è stato e lo spettro di ciò che non sarà mai? Non si può, ecco perché si muore. Non... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Mik_94
CULTURA -
ARIANTEO il cinema sotto le stelle di Milano
Il solstizio d’estate è arrivato, le temperature si son fatte calienti e domani 1° luglio prenderà il via la rassegna milanese ARIANTEO. Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Masedomani
CULTURA