Tra le cause più importanti, in ordine di frequenza ci sono: le cadute durante le attività sportive, le cadute accidentali, malori improvvisi o legati a patologie, le cattive condizioni di arredi e mobili, le cattive condizioni degli infissi, l'uso improprio o scorretto delle attrezzature. Sempre a proposito di incidenti, l'indagine ha rivelato, tra l'altro, che le scuole non sempre sono attrezzate per rispondere alla prima emergenza: il 24% dei laboratori scientifici e il 22% delle palestre è sprovvisto delle elementari cassette di pronto soccorso.
Importanti e significativi, sul “clima” che si respira in certi istituti, anche i dati riguardanti il contesto ambientale: il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell'edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l'8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici. Questo nonostante il 90% delle scuole monitorate adotti sistemi di vigilanza all'ingresso dell'edificio. In questo contesto, sicuramente non aiuta il rispetto delle regole la situazione di abbandono in cui versano alcuni istituti.
Secondo Cittadinanza Attiva il taglio del bilancio di ciascuna scuola “incide in modo consistente sull'acquisto di prodotti come il sapone, gli asciugamani, la carta igienica che già prima della Circolare erano assenti in gran parte delle scuole. Particolarmente deficitaria la situazione dei bagni, al vertice della hit degli ambienti più sporchi: nel 32% manca la carta igienica, nel 42% è assente il sapone, il 63% è sprovvisto di asciugamani”