Incipit

Londra, giugno 1806
<<È uno spreco, ecco cos’è>> borbottò Cornalia Thorpe, Lady Brookfield, in piedi al limite della sala da ballo. <<Guarda come balla… Mai visto un uomo più annoiato di così. Lui un duca e lei una specie di pulcino bagnato, totalmente terrorizzata dalla sua presenza.>>
Miriam Saunders, Duchessa di Sheffield, sollevò gli occhialini per osservare il figlio Rafael, Duca di Sheffield. Miriam e sua sorella Cornelia, erano intervenute al ballo anche per tenere d’occhio Rafael e la sua fidanzata, Lady Mary Rose Montague. L’evento, una serata benefica in favore delle vedove e degli orfani di Londra, si teneva nel magnifico salone del Chesterfield Hotel.
<<A me lei piace>> disse la duchessa. <<La trovo graziosa. Così bionda e minuta. È solo un po’ timida, tutto qui>> L’esatto contrario di suo figlio, il duca, che era alto, scuro e, a detta di tutti, bellissimo, con gli occhi di un azzurro ancora più brillante dei suoi.
<<Graziosa te lo concedo>> ribatté Cornelia, <<ma io resto dell’idea che sia uno spreco. Lui potrebbe trovare di meglio>>
<<Rafael si è finalmente deciso a fare quello che è giusto. Era tempo che prendesse moglie. Lo so, a prima vista non sembrano una coppia ben assortita, però la ragazza è giovane e forte, e gli darà eredi sani>> Tuttavia, al pari della sorella, Miriam non poteva non notare l’espressione blandamente annoiata che albergava sul viso del figlio.