Ammetto che ho letto questo romanzo solo qualche giorno fa (ok, fustigatemi…) e dire che l'ho trovato sconvolgente è dire poco! Sono stato trascinato di forza in un viaggio nell'assurdo, in compagnia di alcune delle mostruosità più crudeli che mi sia mai capitato di vedere e ne sono felice!
"Non v'è mai nulla che cominci. Non esiste un primo momento: non v'è parola o luogo da cui nasca questa storia o qualunque altra. Tutte le trame si possono sempre fare risalire a qualche narrazione precedente, e alle narrazioni ancora anteriori, anche se, via via che la voce narrante si allontana, il legame sembrerà divenire più tenue, perché ogni epoca vorrà che la vicenda venga narrata come se fosse una sua creazione. Così, ciò che è pagano verrà santificato, ciò che è tragico diventerò risibile; i grandi amanti si piegheranno al sentimentalismo, e i demoni si ridurranno a giocattoli a molla. Nulla è fisso. La spola va e viene, realtà e finzione, intelletto e materia, tessendo trame che possono avere in comune una cosa soltanto: in esse è nascosta una filigrana che con il tempo diventerà un mondo.
Quindi deve essere arbitrario il luogo dove decidiamo di imbarcarci. Un luogo a mezza strada fra un passato semidimenticato e un futuro appena intravisto. Questo luogo, per esempio."