Dopo…..
Se n’è andato un pomeriggio in silenzio… Ha chiuso la porta e se n’è andato… senza nemmeno lasciarmi la chiave… lo ha fatto quando anche il suo odore ormai mi era odioso…ma mentre lo guardavo…i suoi occhi mi parevano ancora più blu… anzi turchesi. Avevo voglia di baciarlo eppure lo odiavo proprio per questo… Avevo voglia di abbracciarlo forte e per questo lo maledivo. Ho spostato la tenda davanti alla vetrata e mi son detta qualcosa che ora non ricordo. A ripensarci adesso non è rimasto che l’ odio …come una ferita dentro la pelle ..secca di un bacio desiderato… ma non richiesto… l’ho visto andare via per caso… quasi non ci fosse mai stato un caso più casuale. Viveva in casa mia e non lo vedevo da giorni.
Se me lo avessero detto, ci avrei mai creduto? Certamente. Sicuro che ci avrei creduto! Non avrei fatto alcuno sforzo. Lo sapevo da sempre. Non c’è niente al mondo di cui io potessi essere più sicura. Nessuna notizia nessuna certezza nessuna verità di cui io potessi avere maggiore consapevolezza. Lo amo. Amo il mio miglior amico. Da sempre. Eccoli vi vedo tutti pronti a recriminare, a tirar fuori le frasi fatte le solite saggezze col cucchiaio. Come le medicine prese per bocca. Uno sciroppo di sapienza, un aerosol di conoscenza, un gargarismo di sicurezza. Una supposta di sapere. Tutte balle. Solo io lo sapevo. Anzi, forse neppure io. Alberto è sempre stato l’ uomo che avrei voluto. Quindi vuol dire che lo amavo. Anche quando non lo sapevo. Lo amavo con naturalezza, senza chiedermelo, con accettazione, senza saperlo davvero né volerlo più di tanto. Lo amavo di un amore particolare. E allora direte ? Che c’è di male ? E’ vero…. non ci sarebbe niente di male in questo, se non fosse per il fatto abbastanza inopportuno che Alberto è molto più grande di me. Che significa mi dico…L’amore non ha età. So che anche questo non sarebbe un vero problema… Se ci fossimo decisi a dircelo prima…quando lui era più giovane…e non dopo venticinque anni.Il fatto è … che lui è il marito della mia migliore amica. E questo è stato… un problema piuttosto grosso.
La Sofia la conosco da sempre, era una ragazzina …la prima volta che l’ ho vista…Una gran bella figa… se devo essere onesto. Sul momento mi colpì questo di lei…e dissi a mia moglie… guarda quella, come se la tira… lei fece di sì con la testa, e si rimise al sole… l’ avevo già convinta. Da sola non ci avrebbe pensato. Mia moglie si convince sempre di quello che le dico. Anche se non lo capisce. Lei è fatta così. Mi accorsi quasi subito del fatto che era solo timida. Strano, pensai, che una ragazza così bella non sappia di esserlo. No. Lei non lo sapeva. Anche se in apparenza lo mostrava. Era bella, sì, veramente bella, tanta eh, ma proporzionalmente perfetta, rigogliosa, direi. Con un lunghissima treccia di capelli scuri abbandonata di lato su una spalla. Un giorno di non molto tempo fa, ho riguardato le foto che le avevo scattato in uno dei nostri viaggi, e ho detto… a voce alta agli altri …cazzo…che figa eri, ma perché non ti ho mai scopato ?.. No, non c’è da scandalizzarsi. Io sono fatto così. Mia moglie mi conosce.
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