Stavolta sono andata sul classico, per una storia che utilizza l’elemento fantastico in chiave di critica sociale. Il libro è La fattoria degli animali di George Orwell. Io naturalmente ho scoperto lo scrittore alle scuole superiori, quando l’insegnante di lettere mi ha fatto leggere 1894. Che anno era? Il 1984 ovviamente, e infatti anche mio fratello maggiore ha letto il libro in quello stesso periodo. Non che il romanzo non venga letto anche ora, ma alcune letture sono nettamente collegate a un determinato anno. Comunque la scena dei topi per me è troppo forte, quindi dubito che rileggerò mai quel libro. Anche a distanza di tanti anni se ci penso provo un forte disagio.
La fattoria degli animali invece è apparentemente una favola. Alcuni animali si ribellano al proprietario della fattoria, e organizzano un’autogestione. Democrazia completa, con uguali diritti e doveri per tutti, e rispetto da e per ciascuno. Ma visto che ogni individuo è diverso dall’altro a poco a poco le cose cambiano, nascono le specializzazioni, si delegano i ruoli, e alla fattoria sembra di respirare un’aria diversa. Ma c’è davvero qualcosa o è solo un’impressione?
C’è una scena molto forte in questo romanzo, e anche se il libro sarebbe stato comunque di altissima qualità questa scena è da tenere ben presente, perché non è finzione. No, questa è la vita.
All’inizio del romanzo gli animali hanno stabilito quali siano i loro sette comandamenti, quelli da rispettare perché la loro rivoluzione abbia un senso e nella fattoria regni la giustizia. L’ultimo afferma esplicitamente che “Tutti gli animali sono uguali”. L’abbiamo già sentita questa, giusto? Nelle aule di tribunale c’è scritto che La legge è uguale per tutti. Ma a fine romanzo, stranamente, la scritta contenente i sette comandamenti sembra un po’ diversa a chi non ha mai imparato a leggere e si è sempre accontentata solo di una visione d’insieme. Le scritta che campeggia sul muro è tanto semplice quanto agghiacciante nella sua cruda verità:
Tutti gli animali sono uguali
ma alcuni animali sono più uguali degli altri.
La fattoria degli animali è senza dubbio un romanzo fantastico. Ma è solo questo?
Il nuovo incipit:
“«FONO
Da Comando Generale
di Corpo Galattico, Sol III
a Comiliter IV Zona – Urano»
Risulta questo Comando che presso Primo Reparto Boos d’Assalto verificatisi vergognosi casi omosessualità Alt Pretendersi elenchi responsabili et pronta et severa repressione Alt.”