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L’incontinenza sia maschile che femminile è
un problema più diffuso di quanto si creda
L’incontinenza urinaria è una patologia comunemente diffusa. Ne sono colpiti indistintamente donne e uomini e il disturbo può presentarsi a qualsiasi età . In alcuni casi, l’incontinenza sia maschile che femminile è una vera piaga sociale. Spesso chi ne soffre cerca di nascondere il problema che è comunque legato ad una sfera estremamente intima e personale dell’individuo. Le cause possono essere molteplici ma comunque tutte riconducibili ad una trasformazione dell’organismo umano dovuta a cambiamenti fisiologici: gravidanza, menopausa e andropausa, disturbi alla prostata. La conseguenza a questi cambiamenti è un possibile indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico che normalmente hanno il compito di controllare gli stimoli sfinterici. Uno strumento molto utile per la risoluzione e il controllo del problema la rieducazione pelvi-perineale, anche chiamata ginnastica del pavimento pelvico.
Il parere degli esperti sull’incontinenza maschile e femminile
Come scrive la fisioterapista Pamela Bonuglia dello Studio medico San Giorgio s.r.l, specialista in questo settore: “La rieducazione pelvi-perineale è un insieme di tecniche specifiche non chirurgiche e non farmacologiche che si prestano al raggiungimento di quattro obiettivi: ginecologico per la prevenzione e il trattamento della statica pelvica; urologico per l’incontinenza urinaria; colon-proctologico per l’incontinenza anale; sessuologico per una migliore qualità della vita sessuale.” In ogni caso il piano di trattamento dipende dai singoli problemi che il paziente lamenta pertanto si rende necessaria un’accurata valutazione preliminare che lo esamini sia dal punto di vista organico che funzionale.
Le sedute previste possono essere dalle dieci alle venti a seconda di come risponde il paziente agli esercizi riabilitativi. L’attività può inoltre essere sviluppata sia individualmente che attraverso incontri di gruppo, con un minimo di tre partecipanti fino ad un massimo di cinque. Continua la Bonuglia: “Lo scopo di questi esercizi è quello di ripristinare o rinforzare il riflesso di chiusura perineale che per chi soffre di questa patologia è assente o indebolito”. Accedere a questo tipo di trattamento può servire a risolvere fastidiosi problemi come l’incontinenza urinaria da sforzo o da urgenza, il prolasso genitale, le turbe
sessuali organiche, il dolore cronico pelviperineale. Pertanto non bisogna avere inutili pudori se si soffre di questo disturbo ma parlarne con il proprio medico curante e rivolgersi al centro di fisioterapia che attua tale programma riabilitativo al fine di combattere e risolvere tale problema.
Per ulteriori informazioni sull’incontinenza urinaria si rimanda alla lettura di questo link