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"Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni": Woody Allen serve una macedonia di disincanti e inappagati bisogni

Creato il 15 dicembre 2010 da Dejavu
"L'uomo ha bisogno delle illusioni come dell'aria che respira" 
E' sulla base di questa convinzione che Woody Allen spedisce la sua protagonista Helena (Gemma Jones) da una cartomante pallonara che ha il compito di risollevare il morale alla donna dopo l'abbandono da parte del marito. "Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni", le rivela durante una seduta appannata dal whiskey. E la malcapitata ci crede, fermamente.
Il consorte Alfie (Anthony Hopkins) l'ha lasciata per una giovane attricetta fallita e in cerca di grana che tra un Viagra e una seduta in palestra riuscirà a farsi mettere l'anello al dito dando vita a un matrimonio inevitabilmente burrascoso.
Nemmeno Sally (Naomi Watts) conosce pace. E' una gallerista, è la figlia di Helena e Alfie ed è costretta ogni giorno a subire i drammi della madre, le aspirazioni senza futuro di Roy - il marito scrittore - e ... il fascino del suo irresistibile datore di lavoro (Antonio Banderas).





Ognuno guarda fuori dal proprio matrimonio in questa commedia agrodolce; ognuno si allontana dal centro del suo ménage famigliare come attratto da un magnete senza età che sta fuori dalle mura domestiche. Se Alfie scappa dalla moglie preferendole una donna più giovane per placare una crisi di mezza età, Roy preferisce guardare la vicina seminuda alla finestra piuttosto che osservare i problemi che affollano casa propria. E Sally, troppo occupata a impressionare il suo capo alla galleria d'arte nemmeno se ne accorge, così come non capisce che il suo capo già se la intende con una pittrice che proprio lei gli ha presentato.
Finché, con un lancio di dadi You will meet a tall dark stranger dà inizio un gioco di imprevediblità che va oltre il controllo dei personaggi. Helena trova davvero l'uomo che la sensitiva bugiarda le aveva pronosticato. Alfie si trova intrappolato in un altro matrimonio indigesto e quando cerca di fare dietrofront è fregato dalla sua giovane e infedele compagna. Roy divorzia da Sally per la vicina e, dopo l'ennesimo rifiuto editoriale, si introduce di soppiatto nei locali di un amico dato per spacciato dopo un incidente e ne ruba il promettente manoscitto per farlo pubblicare come suo.
La sorte sembra finalmente arridere alla sua emancipazione ma, in questo continuo gioco di disincanti anche la morte può sembrare una pia illusione. E infatti l'amico derubato riapre improvvisamente gli occhi, uscendo dal coma ...
Woody Allen non si sgancia da Londra, dai temi a lui consueti e dall'avere una primadonna bionda: non c'è Scarlett Johansson stavolta, ma Naomi Watts è parimenti seduttiva e affascinante, tanto da portare sullo schermo la freschezza di un giglio.
C'è di fondo un gigantesco fatalismo che eclissa i piccoli progetti umani facendoli saltare in aria, di cui Helena è la testimonianza vivente e l'unica che da sconfitta esce vincitrice, pur se presa per il naso per tutta la vicenda.
E' un Allen meno ironico ma incapace di intrattenere davvero bene, grazie ai piccoli brividi dell'imprevisto alla "Match Point" che ci fanno chiedere sino alla fine se la vita sia davvero una partita senza riscatto. E il film una bella partita la vale tutta.

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COMMENTI (1)

Da  Sos123
Inviato il 08 luglio a 15:32
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ho trovato questo film davvero fatto bene!allen tratteggia i personaggi con tale realismo!!!Lo riverdo´ senz´altro!!!