Partendo dal concetto secondo cui "...bisogna scordarsi la realtà dei sensi, visto che i sensi ingannano", l'autore ha condotto i presenti in un viaggio alla scoperta dei meccanismi che sottostanno al pettegolezzo, alla diffusione delle "chiacchiere" passando per il teorema del pettegolezzo secondo il quale l'efficienza, la velocità con cui una notizia si diffonde (e ovviamente si arricchisce strada facendo di particolari) è proporzionale al numero di conoscenze che si hanno.
Il bar è il luogo principe del pettegolezzo? "Non necessariamente... ma si tratta di un posto in cui si radunano tante persone che non hanno niente in comune l'una con l'altra e questo ne fa il luogo ideale per la diffusione delle notizie".
Ma il pettegolezzo da qualche parte prende origine. Come dire... qualche cosa di vero ci sarà, o no?
"Il pettegolezzo si base su una scorretta ordine di interpretazione degli eventi... Siamo abituati a pensare che, siccome generalmente A è seguito da B, necessariamente se si è verificato B deve essere stato preceduto da A ma non è sempre così...".
E così via discorrendo, si è andati avanti nell'analizzare il TDP, Teorema del pettegolezzo. Tra il serio ed il faceto, l'incontro con Malvaldi è stato davvero gradevole e ammetto che mi è davvero venuta voglia di leggere il suo libro. Prima o poi lo farò.