Data: 25 ottobre 2015Autore: Mary KubicaLibro: "La sconosciuta"Luogo: Milano - Castello Sforzesco
Care amiche e amici lettori,
ho avuto la possibilità di intervenire alla presentazione del nuovo libro della scrittrice statunitense Mary Kubica "La sconosciuta", edito in Italia dalla HarlequinMondadori. L'ambientazione scelta non poteva essere più magica ed evocativa, oltre che essere inserita negli eventi di Milano Bookcity 2015: l'immensa Sala della Balla dello stupendo Castello Sforzesco. Una sala le cui dimensioni incutono riverenza, con le pareti rivestite da enormi arazzi, ed una luce naturale, leggermente insufficiente, che irrompe di lato dalle finestre creando un'illuminazione disomogenea, che si diffonde in varie direzioni quasi come una nebbia. Ma tutta la città di Milano è immersa oggi in un'atmosfera di grande festa, grazie alle iniziative per Bookcity, ma anche per i giorni di chiusura di Expò 2015 e per la grande festa degli MTV Awards che, insieme, hanno richiamato una presenza fuori dal comune.
Oltre a Mary Kubica, erano presenti Cristina Cigognini, direttore commerciale HarlequinMondadori, Chiara Scaglioni di Harper Collins Italia, Marta Perego di Donne in noir, programma di Top Crime, e Giuseppe Pastore, scrittore e redattore di Crimeblog.it e Thriller cafè. Tutti coordinati dalla bella e brava giornalista di Rete4 Alessandra Viero, che ha condotto con una certa maestria la discussione che verteva su temi che riguardano la sua attività professionale.
Innanzitutto è stata l'occasione per annunciare una importante operazione commerciale, e cioè l'acquisizione di HarlequinMondadori da parte di Harper Collins, dalla quale è nata Harper Collins Italia. Successivamente si è entrati nel vivo della discussione, avente come filo conduttore il fenomeno del thriller al femminile. Genere che ha visto grandi scrittrici cimentarsi , dalla mitica Agatha Christie fino alle più recenti della tradizione nordica, come Camilla Lackberg. I numeri hanno evidenziato che il thriller in genere piace molto al pubblico femminile, che costituisce circa il 60% della base dei lettori.
All'interno della categoria spicca il thriller psicologico di Mary Kubica, caratterizzato da uno stile particolare di scrittura, dove in ogni capitolo si cambia il punto di vista del lettore facendolo letteralmente calare nei panni dei diversi personaggi. Personaggi molto particolari, molto ben descritti psicologicamente, che crescono e si evolvono nel corso del romanzo rivelando piano piano se stessi e dando l'impressione anche di cambiare in seguito agli eventi.
Con Mary Kubica ho avuto un impatto immediatamente decisamente positivo: molto gentile, disponibile nel raccontare e svelare tutto quello che le veniva chiesto, con un coinvolgimento ed una passione nel trattare della sua opera che lascia trasparire l'amore per il proprio lavoro ed il desiderio di fare sempre meglio. E dulcis in fundo, consentitemi un pizzico di civetteria, una donna molto bella. Alessandra Viero le ha rivolto diverse domande ed alla fine c'è stato anche lo spazio per le curiosità del pubblico presente, momento che Mary ha mostrato di gradire particolarmente, continuando a ringraziare tutti per la presenza e per la curiosità sul suo lavoro. Ha spiegato che i suoi personaggi non nascono già definiti, ma che invece preferisce modellarli pagina dopo pagina scoprendoli lei stessa in itinere. Il romanzo stesso è partito da una specie di visione, che ha costituito la scena iniziale del libro, e cioè l'immagine di questa ragazza con il proprio figlio, immobile sotto la pioggia, presa dal punto di vista dell'altra protagonista Heidi. Il libro tratta temi molto importanti del mondo femminile, come la violenza, la maternità negata, l'infanzia difficile, e l'autrice li tratta con un approfondimento psicologico tale per cui sorge il dubbio che lei possa avere vissuto queste situazioni difficili personalmente. Ma a domanda diretta Mary ha risposto che fortunatamente è solamente tutto frutto della sua fantasia ma anche dell'interesse con cui segue tanti casi pubblici particolari nel tempo libero. In definitiva questo thriller si avvia a ripetere il grande successo del suo precedente romanzo "Una brava ragazza", interrompendo la consuetudine negativa che fa pagare un pegno alla seconda pubblicazione dopo un esordio stellare.
La presentazione si è conclusa al Camparino di Piazza Duomo a Milano, dove ho avuto la possibilità di intervistare Mary, scoprendo che tutto il buono che lasciava trasparire da lontano veniva amplificato da vicino. Dopo una presentazione ad Amsterdam, è volata a Milano per Bookcity e domani sarà di nuovo in volo direzione Chicago, a casa. Eppure durante l'intervista è apparsa ancora motivata e desiderosa di rispondere ad ogni domanda, con un sorriso ed una gentilezza che mi hanno lasciato spiazzato e a mia volta sorridente.
Quello che ho avvertito, parlando con lei, è quella sensazione di avere davanti una persona che farà molto parlare di sé negli anni a venire.
Grazie per essere arrivati fino a qui, buona lettura a tutti