Incontro con Paolo Genovese e il cast di Sei mai stata sulla luna?

Creato il 21 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema
Dai tempi di Immaturi, Paolo Genovese ci ha abituato a vedere sullo schermo ricchissimi cast di star nostrane alle prese con gustose commedie corali dallo sfondo sentimentale. Con Sei mai stata sulla luna? il regista non ha tradito le aspettative e ha diretto un parco attori che va da Raoul Bova a Emilio Solfrizzi, passando per Sergio Rubini, Giulia Michelini, Pietro Sermonti, Neri Marcorè, Sabrina Impacciatore e l’argentina Liz Solari, new entry per il cinema italiano. Un mix perfetto di simpatia, bravura ed eleganza che ha caratterizzato anche la conferenza stampa di presentazione del film, dove erano tutti presenti, affiancati dai produttori Agostino Saccà e Paolo Del Brocco.Del Brocco, in quante copi uscirà il film?Paolo Del Brocco: Le copie saranno più di 400 e spero possano aumentare. A parte questo dato, ci tengo a dire che questo è il nostro primo film con Paolo Genovese regista e che siamo davvero molto contenti. Devo dire che difficilmente ho visto un film corale con questa profondità in tutti i personaggiLiz Solari, come sei capitata in un film italiano?Liz Solari: Semplice, ho fatto un casting. Ho parlato su Skype con Paolo, poi sono venuta a Roma, sono piaciuta e mi hanno scelta. Il perché ve lo deve dire Paolo.Paolo Genovese: Con Liz ci eravamo già conosciuti in precedenza. L’avevo scelta per una parte in Tutta colpa di Freud, ma poi per diverse complicazioni legali non se n’è fatto più nulla. Per questo film, mi piaceva l’idea di avere un’attrice nuova, era stimolante. Cercavo una donna bella e affascinante, ma con una bellezza non competitiva. Doveva alternare atteggiamenti buffi e eleganza. E Liz era perfetta, l’ho scelta proprio per questo.Raoul Bova, come ti sei avvicinato al tuo personaggio?Raoul Bova: Nella sceneggiatura era già un personaggio molto bello, ma poi sul set siamo riusciti a costruirlo ancora meglio, anche perché Paolo scrive anche girando e tutto diventa più magico. Mi è piaciuta la sceneggiatura perché mi offriva la novità della campagna e un personaggio che dietro la sua durezza nasconde un gran cuore.Neri Marcorè, forse il tuo ruolo è il più difficile del film. Come hai preparato questo personaggio con un ritardo mentale?Neri Marcoré: Questi personaggi non li studio, mi vengono naturalmente. In questo caso, si tratta di un personaggio molto tenero e, devo dire, ben scritto. Con Paolo volevamo che fosse commovente e divertente al tempo stesso, e abbiamo lavorato su questi due canali.Sabrina Impacciatore, com’è stato far parte di questo film e recitare con Solfrizzi e Rubini?Sabrina Impacciatore: Paolo mi ha contattato quando era ancora in fase di scrittura. Ci siamo confrontati da subito sul personaggio, e l’ho amato: è il più romantico del film, è una pura sognatrice, che cerca la via dell’amore. Il mio personaggio si contrappone a quello di Liz Solari, ma comunque Paolo non voleva che lo rendessi una donna del Sud stereotipata. Per quanto riguarda Emilio e Sergio, ovviamente mi sono trovata benissimo.Solfrizzi e Rubini, che tipo di Puglia rappresenta il film?Emilio Solfrizzi: Con Sergio ci siamo trovati benissimo, nel film rappresentiamo gli opposti che coincidono. Quella del film è una Puglia che fa sognare e i nostri personaggi rappresentano le due facce di questa regione: tradizione e modernità.Sergio Rubini: Nel cinema italiano, il problema del Sud è come viene rappresentato: a volte cattivo, a volte buono. Paolo non ha fatto nessuna scelta a riguardo, non ha rappresentato i buoni in provincia e i cattivi in città. Questo è un aspetto interessante del film.Paolo Genovese, nel film c’è una canzone inedita di De Gregori…Paolo Genovese: Per me Francesco De Gregori è un mito. L’ho incontrato a Los Angeles ma non mi sono permesso di chiedergli niente, è stato lui che a voler leggere la sceneggiatura e poi a chiedermi di poter scrivere qualcosa. E’ una persona tanto umile che prima di farmi ascoltare il pezzo mi ha fatto giurare di non utilizzarla se non mi fosse piaciuta. Chiaramente era una canzone perfetta per il film.A cura di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :