Incontro con Valeria Solarino e Riccardo Scamarcio

Creato il 17 luglio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Si è conclusa da poche ore la dodicesima edizione de Il Libro Possibile che si è tenuta dal 10 al 13 luglio come sempre nella cornice della suggestiva Polignano a Mare. Si tratta di una delle più belle manifestazioni per gli amanti della lettura, che anima la Puglia e che non ha mancato nel riservare una sezione al cinema. Ospiti di eccezione per la serata conclusiva sono stati Riccardo Scamarcio e Valeria Solarino, protagonisti della sezione “Il cinema possibile”. Oggi al Cinema era presente al loro incontro con un numeroso e calorosissimo pubblico e all’incontro mediato dal giornalista Fabrizio Corallo.

Voi siete due degli attori più versatili e amati del panorama cinematografico italiano, Riccardo sta per girare l’ultimo film di Pupi Avati con Sharon Stone e Valeria è una delle attrici più gettonate del momento. Ci raccontate il vostro primo incontro sul set di Manuale d’Amore?
Valeria Solarino. Guarda quello era un film del mio compagno Giovanni Veronesi e mi sono divertita come una matta a leggere la sceneggiatura. Poi avevo conosciuto Riccardo in qualche altra occasione e devo dire che sul set con lui si sta veramente bene. C’è allegria e c’è armonia.
Riccardo Scamarcio. Io ricordo un episodio abbastanza divertente che riguardava la scena del bacio che dovevamo girare io e Valeria. Mi sembrava abbastanza insolito che nonostante fossimo una coppia nel copione non ci fossero scene d’amore e chiesi a Giovanni di rendere questa relazione un minimo più credibile. Il giorno che girammo la scena del bacio al primo ciak sentii: “Stooooop, buona la prima!”. A parte gli scherzi, comunque con Valeria c’è complicità sul set, è una persona molto aperta e riflessiva. Ha una sguardo intenso ed è meglio non aggiungere altro altrimenti Giovanni mi ammazza (ride, n.d.r.). Tra l’altro ricordiamo che Giovanni Veronesi girerà proprio qui in Puglia a Settembre il suo prossimo film tra Trani e Otranto prodotto da Domenico Procacci.

Voi siete dei priviliegiati perché siete dei professionisti richiesti sia per la fiction TV, per la commedia che per il cinema d’autore, eppure anche il vostro settore è in crisi. Come si rigenera un’industria in crisi come la nostra?
V.S. Questo è sicuramente un momento delicato perché si cerca in continuo di riprodurre prodotti andati bene. Non si rischia perché il cinema come tutte le industrie vive di profitto. Un esempio di come si combatte la crisi è stato il coraggio di Riccardo di produrre un film come Miele. E’ tutta una questione di amore per i film e dunque di come aiutarli sul mercato.
R.S. Viviamo in un mondo che cambia continuamente. E’ importante la centralità della cultura ed il cinema ha una funzione fondamentale. Nel cinema tutto è possibile ed il pubblico sempre più spesso empatizza con gli attori. Il cinema non può dunque rimanere in superficie ma andare a fondo per far capire al pubblico che in fondo anche Giuda aveva le sue ragioni! Dovremmo cercare di giudicare meno e comprendere di più.

In Italia c’è un grande spazio per la commedia. E’ possibile un cinema esclusivamente di evasione o possono essere inserite anche delle realtà sociali nelle commedie?
V.S. Secondo me dobbiamo smettere di paragonarci ai tempi passati in cui si facevano molti più film. Oggi non si ha più la possibilità di realizzare progetti ed è sempre più difficile trovare qualcosa di speciale tra i pochi prodotti sul mercato. Oggi si trascura la qualità in nome del profitto.

Che rapporti avete con la Puglia in termini professionali?
R.S. Ho battuto il mio primo ciak proprio qui a Polignano, avevo 20 anni e studiavo al Centro Sperimentale. Di nascosto mi trovai un agente e feci un piccolo ruolo in una miniserie televisiva.
V.S. Ho voluto fortemente venire in Puglia la prima volta dopo aver visto il film L’anima gemella di Sergio Rubini. Mi sono innamorata di questi paesaggi. Il cinema può fare anche questo.

Valeria tu che aspirazioni hai rispetto ai ruoli che potresti interpretare in futuro?
V.S. Credo di essere già stata particolarmente fortunata a vestire i panni di due donne coraggiose, delle eroine come Anita Garibaldi e la protagonista di Viola di Mare.

di Rosa Maiuccaro


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