Marco Giampaolo, tecnico del Brescia
è sparito da domenica mattina
PERSONAGGI (Brescia). Ora iniziamo davvero a preoccuparci e, da quanto riportato dalle ultimissime calcio provenienti da fonti attendibili, lo sono anche gli addetti ai lavori che ruotano attorno alla figura di Marco Giampaolo. Già, perchè dell’allenatore del Brescia si sono perse le tracce domenica mattina, oramai più di due giorni fa. L’ultima sua “apparizione” era stata al Rigamonti sabato sera, quando, in seguito alla sconfitta delle rondinelle con il Crotone - corredata dai cori dei tifosi locali inneggianti all’ex Calori – l’allenatore abruzzese aveva presentato le dimissioni, subito respinte dal presidente Corioni.
Da quel momento di Giampaolo non se n’è saputo nulla. La squadra, impegnata questa sera a Carpi, ha svolto regolarmente le sedute di allenamento in programma agli ordini, però, del vice di Giampaolo. Nella giornata di ieri il Brescia ha poi diramato un comunicato nel quale confermava la fiducia al tecnico e auspicava il pronto rientro dopo quello che pareva un esilio autoimposto proprio dall’ex Cesena e Siena. Di Giampaolo, però, ancora nessuna traccia.
L’allarme pareva essere rientrato quando, questa mattina, il suo cellulare ha ripreso a squillare, nonostante il tecnico del Brescia non rispondesse a chiamata alcuna. Interrogato sull’argomento, il fratello Federico ha dichiarato di saperlo “nascosto”, quindi non “scomparso”, ma di ignorare il luogo e le intenzioni.
A questo punto il mistero si infittisce, con il Brescia che in un clima surreale si è recato in Emilia per disputare un match comunque importante di Serie B. Addirittura per proseguire le ricerche su Giampaolo si è mossa la redazione di “Chi l’ha visto?” mentre Corioni, che dapprima aveva ironizzato sulla mancata presenza di Giampaolo agli allenamenti, ora si dice davvero preoccupato.
Aggiornamento 24.09.2013, h.18.30: Marco Giampaolo è “riapparso”, rispondendo dapprima in maniera repentina alle telefonate di qualche giornalista (“Come sto? La mia famiglia sta bene, grazie”) e poi per mezzo del suo avvocato e del direttore sportivo Iaconi. “Giampaolo si era dimesso dopo la partita col Crotone – ha affermato il legale – la decisione era irrevocabile. Domani saremo a Brescia per rescindere il biennale con la società”. “Evidentemente si attendeva un altro tipo di ambiente, ma non capisco il caso che ne è uscito” ha invece commentato Iaconi, smentendo, di fatto, le parole del presidente Corioni che si era detto invece preoccupato.