Increduli strazi.

Da Costantino Posa

INCREDULI STRAZI. (di Costantino Posa) 07/04/2011
Come se avesse vissuto per ogni attimo
Sempre lo stesso tragico attimo.
Leggevo nei suoi occhi attoniti,
bramosi di timori ben distinti.
Come se avesse di ogni attimo subito
Sempre il farsi urgente di ogni spartito.
Leggevo dei suoi gioiosi tormenti,
avidi di paure di tanti momenti.
Come se avesse acceso di ogni silenzio
Sempre lo stesso tacito aroma di assenzio.
Leggevo nei suoi versi di corsivi avulsi,
sazi di vibranti echi di impulsi.
Come se avesse di solitudine tinto la sorte
Sempre il farsi di impellente morte.
Leggevo dei suoi ultimi acri spiri,
strazi di increduli, beati sospiri.