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Indagato Don Pietro Vergari, l'ex rettore di Sant'Apollinare. Spiegherà perchè un boss fu sepolto dentro a una basilica di Roma ?

Creato il 19 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Indagato Don Pietro Vergari, l'ex rettore di Sant'Apollinare. Spiegherà perchè un boss fu sepolto dentro a una basilica di Roma ?Don Pietro Vergari, ex rettore della Basilica di Sant'Apollinare, dove fu sepolto il boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis, è indagato dalla Procura di Roma per concorso nel sequestro di Emanuela Orlandi. L'iscrizione nel registro degli indagati, secondo quanto si è appreso, è avvenuta di recente.
L'iscrizione di Don Vergari nel registro degli indagati della Procura di Roma costituisce, secondo quanto si è appreso, un atto dovuto, dopo l'apertura della tomba di Enrico De Pedis, boss ucciso nel 1990 nell'ambito di una guerra di potere interna alla banda della Magliana, nella basilica di Sant'Apollinare dove è stato sepolto per circa 22 anni. 
L'apertura del sepolcro, avvenuta lunedì scorso, è stato il risultato di una complessa attività che ha visto anche la collaborazione del Vaticano. Don Vergari, sacerdote all'epoca in cui «Renatino» De Pedis, dopo essere stato eliminato in un regolamento di conti a Campo de Fiori fu sepolto a Sant'Apollinare, fu sentito dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Simona Maisto nell'inverno del 2009. 
Rispondendo a domande sui motivi che avevano determinato la sepoltura del boss nella basilica a due passi da piazza Navona, padre Vergari parlò delle procedure adottate al riguardo. Sul sito del sacerdote, poi diventato monsignore, Vergari spiegò che «De Pedis veniva più volte nella chiesa» e che lo aveva «aiutato molto per preparare le mense che organizzavo per i poveri». «Quando seppi dalla televisione della sua morte - scriveva l'alto prelato nel suo sito - ne restai meravigliato e dispiaciuto. Qualche tempo dopo i suoi famigliari mi dissero che De Pedis aveva espresso loro il desiderio di essere un giorno sepolto in una delle più antiche camere mortuarie, abbandonate da oltre 100 anni nei sotterranei di Sant'Apollinare». 
«Furono chiesti - spiegava ancora Vergari - i dovuti permessi religiosi e civili, fu restaurata una delle camere e vi fu deposto». Padre Vergari aggiungeva che la vedova di De Pedis fu invitata a rivolgersi al cardinale Ugo Poletti avendo in mano l'attestazione che «il signor Enrico De Pedis è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica e ha aiutato completamente tante iniziative di bene».

Etichette:

Don Pietro Vergari, Vaticano , Sant'Apollinare, Enrico De Pedis, Procura di Roma, Banda della Magliana, Giancarlo Capaldo, Emanuela Orlandi, Notte Criminale


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