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Tra le ultime indagini relative al mondo della nostra emigrazione professionale vi segnaliamo quella realizzata dall'associazione ITalents, focalizzata sugli emiliano-romagnoli emigrati all'estero. TUTTE LE INFO CLICCANDO A QUESTO LINK Di seguito una parte delle conclusioni dell'indagine: "Indagine conoscitiva sui talenti emiliano-romagnoli emigrati e sui talenti rientrati"L'Italia è uno dei paesi con maggior riduzione del peso demografico delle nuove generazioni. Nelle regioni del Nord tale diminuzione, conseguenza della denatalità, è iniziata prima rispetto al resto del paese, impoverendo ora la fascia dei cittadini tra i 18 e i 29 anni. L'Emilia Romagna, nonostante una ripresa della natalità nel primo decennio del nuovo secolo (poi congelata dalla crisi), è una delle regioni italiane che hanno subito la maggior riduzione di giovani. Tanto per dare un'idea degli squilibri prodotti, in tale regione i 25enni (meno di 40 mila) non sono solo attualmente molto meno dei 50enni (attorno ai 75 mila) ma anche meno dei 75enni (47 mila).
Questo processo di "degiovanimento", ovvero di riduzione quantitativa delle nuove generazioni, è solo in parte compensato dall'immigrazione ed è invece accentuato dai flussi, soprattutto di giovani altamente qualificati, migratori verso l'estero. A gennaio 2015, gli italiani residenti all'estero e partiti dall'Emilia Romagna erano circa 164 mila; e le partenze avvenute durante il 2014 pari a ben 7285 (dato in valore assoluto vicino a quelli di Piemonte e Lazio; solo in Lombardia, Sicilia e Veneto si sono superate le 8 mila partenze)". [...]