A 24 anni di distanza le polimeche sulla tragedia di Chernobyl non si placano, il professor Vassilij Nesterenko, un fisico che ha contribuito a progettare la centrale, avverte l’Europa sulla pericolosità della struttura della messa in sicurezz della centrale ma il suo grido d'allarme rimane inascoltato; forse perchè, alle spelle, ci sono troppi interessi economici per fa si che tutte le centrali d'Europa vengano spente, anche a distanza di tempo l'una dalle altre.
Il professore aggiunge; “Il sarcofago che ingloba il reattore sta per crollare e il vicino fiume potrebbe tracimare e trascinare le tonnellate di polveri radioattive fino al Mar Nero e da lì nel Mediterraneo”.
Le Parole del fisico devono combattare contro il muro di gomma della censura dei media europei. Una apocalisse annunciata? Chi vivrà vedrà!