Annotate tutto: cosa fare e cosa scegliere. Mettete in conto di attraversare una superficie di oltre 1000 km e che tra strade sterrate, rotaie di ferro, autobus e macchina dovrete considerare i vostri spostamenti con una concezione differente del tempo. Entrare nello spirito del viaggio significa anche questo: abbandonarsi ad un ritmo caotico e lento di questa terra degli opposti. L'aeroporto di riferimento è l'Indira Ghandi di New Delhi. Tutte le più grandi compagnie atterrano lì e potete davvero avere la possibilità di trovare un buon compromesso ore di volo (scalo sì, scalo no) e prezzo. Il viaggio inizierà proprio da lì. Dalla grigia Delhi. Se atterrate la mattina ma anche alle 12 di una giornata di gennaio potrese essere accolti da una coltre grigiastra di umidità, una classica nebbiolina. Non spaventatevi, è una coltre che a Delhi è quasi sempre costante. Basterà allontanarsi per entrare in una atmosfera di colori differenti.
Come spostarsi dall'aeroporto Prima cosa, si presuppone che abbiane affittato una macchina e un autista. Ci sono diversi siti affidabili che vi possono consigliare su come fare. Le indicazioni che trovate sulla Lonely Planet e Routard sono altrattanto attendibili e serie. Consigliamo l'autista perchè sulla strada per quanto muniti di connessioni e mappe satellitari, potreste avere bisogno di interpretare i segnali che non sempre sono in doppia indicazione linguistica. Se però l'idea di un'autista non vi piace, potete fare lo stesso tour combinando treni e autobus. Da nuova Delhi la prima tappa è la rurale Mandawa. Un piccolo centro che nasconde delle bellissime antiche haveli, palazzi di antica tradizione architettonica, caratterizzati da affreschi, archi e una pietra elegantemente lavorata. Da Mandawa dove potete dormire la prima notte, su Tripadvisor trovate buoni suggerimenti, potete ripartire alla volta di Bikaner. Il passaggio dalla rurale Mandawa alla caotica Bikaner si fa sentire. Inizierete a comprendere il fluire del traffico in modalità tutta casuale. Da visitare la Haweli di Fatehpur. Bellissimo palazzo regale. E poi visitare la città per iniziare a prendere confidenta con i mercati, le persone e le spezie e gli odori forti. Siamo al giorno 4, spostamento da Bikaner all'affascinante Jaisalmer, la città del deserto.
Da Jaipur ultima tappa prima di lasciare la macchina o il bus: Agra. La città di Agra è la tappa per eccellenza degli indiani: il Taj Mahal. Quando arriverete lì, resterete senza fiato per la bellezza e perfezione del posto, l'inno all'amore per eccellenza, per questo tappa immancabile per gli indiani che celebrano il loro amore. Ad Agra avrete oramai imparato a fronteggiare santoni e presunti tale, a impare a camminare tra vacche sacre e risciò veloci e rumorosi, a contrattare con i commercianti. Altra area monumentale da visitare il Forte Rosso e del Mausoleo di Etimad-ud-Daula. Da Agra potete abbandonare la strada polverosa per affrontare il vostro lungo viaggio verso Varanasi. Il viaggio in treno dura dalle 12 alle 14/16 ore. E' un'esperienza unica, un viaggio nel viaggio. Per la prenotazione seguite le informazioni che trovate su Lonely Planet e Routard, sia per la scelta delle cuccette che dei piccoli vademecum del viaggiatore solitario.
Pronti a partire? Ecco gli ultimi suggerimenti: viaggiando per tanti giorni on the road vi consigliamo la profilassi, vaccinazione che vi consiglieranno e non partite senza provviste di una piccola farmacia personale, soprattutto per evitare spiacevoli gastointeriti, e poi provvede anche per una assicurazione sanitaria, America Express offre ai suoi titolari di carte interessanti pacchetti per chi viaggia (dalla sanitaria, alla classica formula del viaggiatore, rimborso per ritardi aerie e perdita di bagagli), la copertura di questo tipo in caso nella peggiore delle ipotesi dobbiate averne bisogno. Ricordare di fare in tempo le pratiche burocratiche: ovvero dovete partire muniti di Visto. E poi controllate sempre il sito della Farnesina, per avere idea delle situazioni politiche.
Ultimo consiglio, partire a gennaio - febbraio per evitare l'afa e la pioggia. Ma se proprio non potete non prendere le ferie ad agosto, partite muniti di tanti stick per zanzare e il consiglio sarà di bere tanta acqua: sempre imbottigliata, altrimenti neanche i vaccini vi preserveranno da spiacevoli sorprese!