India del Nord. Rajastan, Agra e Varanasi

Da Globetrotter @globetrotter

Tra avventura e spiritualità, viaggio on the road nella storica India: possono bastarvi tre settimane per attraversare la memoria e il presente di una terra controversa e per questo affascinante. E soprattutta senza tour operator. Girare questa parte di India è assolutamente fattibile da soli, certo con un minimo di organizzazione.

Annotate tutto: cosa fare e cosa scegliere. Mettete in conto di attraversare una superficie di oltre 1000 km e che tra strade sterrate, rotaie di ferro, autobus e macchina dovrete considerare i vostri spostamenti con una concezione differente del tempo. Entrare nello spirito del viaggio significa anche questo: abbandonarsi ad un ritmo caotico e lento di questa terra degli opposti. L'aeroporto di riferimento è l'Indira Ghandi di New Delhi. Tutte le più grandi compagnie atterrano lì e potete davvero avere la possibilità di trovare un buon compromesso ore di volo (scalo sì, scalo no) e prezzo. Il viaggio inizierà proprio da lì. Dalla grigia Delhi. Se atterrate la mattina ma anche alle 12 di una giornata di gennaio potrese essere accolti da una coltre grigiastra di umidità, una classica nebbiolina. Non spaventatevi, è una coltre che a Delhi è quasi sempre costante. Basterà allontanarsi per entrare in una atmosfera di colori differenti.

Come spostarsi dall'aeroporto Prima cosa, si presuppone che abbiane affittato una macchina e un autista. Ci sono diversi siti affidabili che vi possono consigliare su come fare. Le indicazioni che trovate sulla Lonely Planet e Routard sono altrattanto attendibili e serie. Consigliamo l'autista perchè sulla strada per quanto muniti di connessioni e mappe satellitari, potreste avere bisogno di interpretare i segnali che non sempre sono in doppia indicazione linguistica. Se però l'idea di un'autista non vi piace, potete fare lo stesso tour combinando treni e autobus. Da nuova Delhi la prima tappa è la rurale Mandawa. Un piccolo centro che nasconde delle bellissime antiche haveli, palazzi di antica tradizione architettonica, caratterizzati da affreschi, archi e una pietra elegantemente lavorata. Da Mandawa dove potete dormire la prima notte, su Tripadvisor trovate buoni suggerimenti, potete ripartire alla volta di Bikaner. Il passaggio dalla rurale Mandawa alla caotica Bikaner si fa sentire. Inizierete a comprendere il fluire del traffico in modalità tutta casuale. Da visitare la Haweli di Fatehpur. Bellissimo palazzo regale. E poi visitare la città per iniziare a prendere confidenta con i mercati, le persone e le spezie e gli odori forti. Siamo al giorno 4, spostamento da Bikaner all'affascinante Jaisalmer, la città del deserto.

Lì potete dedicare due giorni, percorrendo i vicoli della rocca, , della citta'alta con palazzo e dei templi Janisti poi la città bassa con Haweli. Da fare nelle ore pomeridiane un'escursione Khuri villaggio nel deserto Thar e al lago Gadisar. Da Jaisalmer la tappa successive sarà Johdpur: il forte di Meherengarh e il bazar sono le attrattive più belle. Da qui proseguirete per Udaipur, la città famosa anche per l'albergo in mezzo al lago dove girarono 007 Octopus. Prima di Udaipur una tappa obbligatoria è il complesso di Ranakpur, dove potete spezzare la straversata. Udaipur è invece una tappa per almeno due notti. Tante cose da visitare e scoprire sulle sue strade polverose, caotiche e frastornanti. Sarete affascinati dai mercanti, santoni e potete anche affidarvi al vostro istinto seguendo il ritmo che questa cittadina vi suggerisce. Templi Giansenisti e Havoeli sono le bellezze architettoniche e i bazaar un'attrattiva immancabile. E via si riparte alla vota di Pushkar. Qui avrete il primo vero impatto con la spiritulità, un piccolo assaggio di quello che sarà Varanasi. Non temete i santoni che vi avvicineranno, state solo attenti alla grande presenza di falsi guru. Vi consigliamo di sostare sulle rive del lago sacro al tramonto, l'aria che si respira vi cullerà nella vostra personale meditazione. Templi e bazaar la fanno da padroni. Quindi pronti a meditare e a fare il vostro acquisto migliore. Tappa successiva la commerciale Jaipur. Perdetevi nell'ammirare il Palazzo dei Venti. E l'escursione al Forte di Amber, suggestivo. Se ve la sentite potete anche optare per una passeggiata a dorso di elefante. Nel pomeriggio visita della "Città rosa": il city palace con il suo museo e l'Osservatorio astronomico.

Da Jaipur ultima tappa prima di lasciare la macchina o il bus: Agra. La città di Agra è la tappa per eccellenza degli indiani: il Taj Mahal. Quando arriverete lì, resterete senza fiato per la bellezza e perfezione del posto, l'inno all'amore per eccellenza, per questo tappa immancabile per gli indiani che celebrano il loro amore. Ad Agra avrete oramai imparato a fronteggiare santoni e presunti tale, a impare a camminare tra vacche sacre e risciò veloci e rumorosi, a contrattare con i commercianti. Altra area monumentale da visitare il Forte Rosso e del Mausoleo di Etimad-ud-Daula. Da Agra potete abbandonare la strada polverosa per affrontare il vostro lungo viaggio verso Varanasi. Il viaggio in treno dura dalle 12 alle 14/16 ore. E' un'esperienza unica, un viaggio nel viaggio. Per la prenotazione seguite le informazioni che trovate su Lonely Planet e Routard, sia per la scelta delle cuccette che dei piccoli vademecum del viaggiatore solitario.

A Varanasi arriverete in una stazione caotica. All'uscita sarete accolti in modo più o meno pressante dai vari tassisti. In generali il consiglio è di chiedere al posto in cui alloggerete di mandarvi un taxista, altrimenti potete affidarvi ad un qualsiasi servizio, siate però sempre pronti a contrattare il prezzo. Su Varnasi il consiglio è quello di stare almeno 3 giorni, si camminare, di perdervi, di lasciarvi trascinare dal caos spirituale di questo luogo sacro. Partecipate alle escursioni all'alba sul Gange e lasciatevi ispirare. Staccarsi da Varanasi è emozionante. Ma siccome avete un biglietto di ritorno, rimettetevi in treno per New Delhi e rientrate in un caos cittadino da metropolis per poi rientrare in Italia. Su New Delhi si dovrebbe aprire un capito a parte, per quante sono le cose da visitare e scoprire, ne elenchiamo solo alcune: intanto la Città Vecchia e la Nuova Delhi. Il Jama Masjid, il più grande luogo di culto di tutta l'India, il centro Gandhi, il Lal Qila (Forte Rosso), patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, il Lotus Temple (Tempio del Loto), il Tibetan market, oasi del popolo tibetano, il Qutab Minar: è il più alto minareto del mondo...e queste sono solo alcuni degli spunti. Starà a voi scegliere e scoprire.

Pronti a partire? Ecco gli ultimi suggerimenti: viaggiando per tanti giorni on the road vi consigliamo la profilassi, vaccinazione che vi consiglieranno e non partite senza provviste di una piccola farmacia personale, soprattutto per evitare spiacevoli gastointeriti, e poi provvede anche per una assicurazione sanitaria, America Express offre ai suoi titolari di carte interessanti pacchetti per chi viaggia (dalla sanitaria, alla classica formula del viaggiatore, rimborso per ritardi aerie e perdita di bagagli), la copertura di questo tipo in caso nella peggiore delle ipotesi dobbiate averne bisogno. Ricordare di fare in tempo le pratiche burocratiche: ovvero dovete partire muniti di Visto. E poi controllate sempre il sito della Farnesina, per avere idea delle situazioni politiche.

Ultimo consiglio, partire a gennaio - febbraio per evitare l'afa e la pioggia. Ma se proprio non potete non prendere le ferie ad agosto, partite muniti di tanti stick per zanzare e il consiglio sarà di bere tanta acqua: sempre imbottigliata, altrimenti neanche i vaccini vi preserveranno da spiacevoli sorprese!


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