Più di 70 case sommerse dal fango. Al momento si contano 25 morti, ma il gran numero di dispersi, circa 200, non fa ben sperare. I soccorritori sono giunti nel luogo solo nel pomeriggio. Più di 250 uomini e almeno 100 ambulanze stanno lavorando incessantemente, interrotti solo dal buio.
Si provvede all’estrazione di corpi dalle macerie: finora 23 persone sono state estratte ormai esanimi, 8 persone ancora vive. Questa mattina sono continuate le precipitazioni, rallentando i lavori di recupero. Nel villaggio sono arrivate folle di persone, provenienti da comunità limitrofe, che aiutano i soccorritori, scavando a mani nude per spostare gli alberi e le rocce precipitati.
“Dovevo venire per visitare dei parenti – racconta un testimone – Vengo spesso qui. Quando sono arrivato ho scoperto che l’intero villaggio era stato distrutto”.
Il primo ministro Narendra Modi si è stretta intorno agli abitanti del villaggio e ha inviato il ministro della Rajnath Singh sulla zona del disastro.
Non è il primo tragico evento che si abbatte sulla zona. L’anno scorso le piogge monsoniche provocarono la morte di almeno 5.700 persone.